Bronzi all’Expo, Molinaro (Coldiretti): “Niente spostamento, ma non ci si sogni di andare alla kermesse mondiale con qualche cestino di prodotti agricoli”

expo2015"Non si vogliono mandare i Bronzi di Riace all'Expo di Milano (decida per il meglio chi di dovere) ma non ci si sogni di andare alla kermesse mondiale con qualche cestino di prodotti agricoli e agroalimentari o qualche bella foto". Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, interviene sulla questione Bronzi all'Expo, ritenendo che "l'evento dell'Esposizione Universale della capitale lombarda che ha come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è una occasione unica ed irripetibile per la nostra regione. Una pubblicità e promozione che deve "riaccendere" anche la Calabria "bella vera che piace e vince".
"In questi giorni molti, hanno posto l'attenzione sui soldi non spesi o spesi male dei fondi comunitari, con particolare attenzione ai programmi FSE e FESR, ebbene quale migliore occasione per poterli proficuamente utilizzare e farsi trovare pronti al nostro interno in tutto: dai trasporti, ai musei, alle innumerevoli vestigia storiche, alla cultura, al paesaggio, all'enogastronomia, all'accoglienza, ai servizi ed essere in grado di intercettare una parte dei 20milioni di visitatori che arriveranno da tutto il mondo e visiteranno Expo. Sarebbe davvero un bel colpo se riuscissimo a farlo. Far conoscere, apprezzare e visitare le nostre ricchezze puntando in modo decisivo sulle nostre vocazioni direi asset naturali di sviluppo su cui creare traiettorie tangibili di futuro per tantissimi giovani brillanti: questa è la sfida che dobbiamo porci. La cultura e le bellezza come risorsa e il turismo e l'agroalimentare di qualità come industria – prosegue Molinaro - vale miliardi di €uro di valore aggiunto che si può creare. Dobbiamo insomma essere in grado di delineare un modello di partecipazione che ci veda attrattori primari e ci ponga nelle condizioni di invertire la tendenza valorizzando spazi, prodotti, luoghi di qualità assoluta e purtroppo ancora oggi poco conosciuti. Bisogna necessariamente avere coraggio e delineare una strategia e un assetto complessivo perché gli effetti di Expo come è accaduto nelle passate edizioni, avranno un frutto duraturo e di lungo periodo. Occorrono – continua Molinaro – che tutta la classe dirigente faccia squadra, ci metta il coraggio necessario, ed ancora: idee, realizzazioni e contatti capaci di resistere al tempo. Con Expo possiamo mostrarci al mondo e quindi dobbiamo gettare semi che devono e potranno germogliare e consolidarsi. "Vedo il tema di Expo molto assente dal dibattito forse è il caso di iniziare a fare qualcosa – sottolinea - non possiamo rassegnarci e continuare a piangerci addosso o alimentare sterili ed astratte polemiche sui problemi ed il futuro della Calabria, bisogna scegliere su cosa puntare, dire qualche no e rimboccarsi le maniche: ne va della nostra credibilità".