Il Supercinema cade a pezzi: l'indignazione del Movimento Reggio

"Per 10 anni ci hanno fatto pensare ad una "città turistica" che doveva trasformare tutti gli edifici del Lungomare in Alberghi e che avrebbe vissuto di eventi, spettacoli e fuochi d'artificio. L'unico "artificio" a cui abbiamo assistito in realtà è stato l'aver fatto scomparire dalle casse di Palazzo S.Giorgio oltre 500 mln di euro. Nel frattempo la città "cade a pezzi" letteralmente ed in oltre 10 anni di "non amministrazione" siamo riusciti a non adottare alcun provvedimento urbanistico rispetto a quegli immobili privati ma di alto valore sociale che oggi sono il fantasma di loro stessi e di un passato glorioso di cui oggi forse rimane solo il nome (vedi Roof Garden oltre a Supercinema). Questa d'altronde è la città che è stata capace di far chiudere Teatri e Cinema e non ha mai posto alcun vincolo o dettato alcun indirizzo amministrativo in grado di limitare o correggere questa tendenza di malcostume culturale. Possibile che il Comune non obblighi i proprietari ad adottare immediati provvedimenti rispetto a queste strutture? Non potrebbe espropriarli e recuperarli a funzioni pubbliche piuttosto che lasciare questo scempio sul "più bel km d'Italia"? Cosa ci si può aspettare d'altronde da quello stesso Comune che sta vendendo il Miramare? O da quel Comune che dopo aver pagato centinaia di migliaia di euro per l'affitto di Villa Zerbi non obbliga i proprietari a restaurarla? Siamo a Reggio , nella città che fu "bella e gentile" ed oggi è in mano alla barbarie". Lo afferma una nota del Movimento "Reggio".