Ancora forte la commozione per la scomparsa del professor Franco Gatto

A qualche giorno di distanza dalla sua morte, cagionata da una lunga malattia, è ancora forte la commozione per la scomparsa del professor Franco Gatto, ordinario di Didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali dell'Università di Messina, già prorettore alla Didattica dello stesso Ateneo dal 2004 al 2013.

Nato a Rosalì e sempre orgoglioso della sua "regginità", benché messinese di adozione, il professor Francesco Gatto costituiva per l'intera comunità dell'area dello Stretto un punto di riferimento e una figura cristallina. Una personalità di prim'ordine, in grado di ricoprire incarichi didattici e istituzionali di alto valore, ma anche di non smarrire mai quel profilo umano che lo rendeva particolarmente apprezzato dai suoi studenti.

Franco Gatto dal 1997 al 2001 è stato componente del Comitato scientifico dell'Osservatorio per l'integrazione dei disabili presso il Ministero della Pubblica istruzione, psicologo e psicoterapeuta iscritto all'Ordine degli Psicologi della Sicilia. Ha ricoperto tra l'altro anche l'incarico di giudice onorario presso il Tribunale per i Minori di Messina.

Ha fatto parte di società scientifiche di livello nazionale e internazionale ed è stato autore di numerosi saggi e pubblicazioni. Amato dagli allievi, intellettuale e scienziato di primissimo piano, il prof. Franco Gatto – come ha sottolineato l'Università peloritana - sarà ricordato anche per le sue grandi doti umane, la naturale giovialità ed il suo impegno civile e scientifico soprattutto a beneficio di chi è colpito da forme atipiche di devianza.