Reggio, denunciate due persone per furto d'acqua dalla condotta comunale

A seguito di mirati controlli sull'emergenza idrica in ambito provinciale disposti con ordinanza della Questura di Reggio Calabria, intesi a contrastare il triste fenomeno dei furti di acqua dalla condotta comunale che interessa tutta la Provincia di Reggio Calabria la Polizia provinciale diretta dal dott. Domenico Crupi, in una capillare azione di controllo sul territorio, con il contributo dei tecnici del Comune di Reggio Calabria, ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria C.G. classe 1944 e S.M. classe 1957, entrambi residenti nella zona sud di Reggio Calabria, resisi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale. Gli impianti abusivi realizzati in modo fraudolento con manomissione di componenti della rete di distribuzione pubblica destinata a pubblico servizio, venivano utilizzati per irrigare un terreno di 5 mila m.q. coltivato ad ortaggi ed alberi da frutto. Gli impianti idrici realizzati abusivamente venivano posti sotto sequestro giudiziario e messi a disposizione dell'A.G. procedente.

L'obiettivo di questa azione sinergica capillare disposta dall'Autorità di P.S. che vede coinvolte tutte le forze di Polizia presenti sul territorio è quello di accertare allacci abusivi sulle reti idriche e fognarie soprattutto sul territorio cittadino e garantire, al contempo, pari condizioni di trattamento a tutti gli utenti, tutelando la risorsa idrica da utilizzi fraudolenti.

L'allacciamento alla rete idrica ed il furto di acqua sono illeciti penali e costituiscono, infatti, un'evidente ingiustizia nei confronti dei cittadini onesti che pagano regolarmente le bollette, oltre che un grave danno per le casse dei Comuni.

Le attività di controllo negli ultimi due anni ha segnato ottimi risultati, oltre 250 sono state le persone deferite all'A.G. dalla sola Polizia provinciale di Reggio Calabria.