Reggio, il Movimento Reggio chiede inalienabilità per Miramare e Villino Benassai

"Abbiamo appreso ormai da tempo la volontà del Comune di Reggio Calabria di dismettere, mettendolo all'Asta, il prestigioso Hotel Miramare ed il Villino Benassai al fine di recuperare non più di 3,4 mln di euro che dovrebbero andare a coprire, assieme ad altre operazioni simili, il "buco" delle casse comunali che supera i 500 mln di euro. I beni in questione rappresentano a tutti gli effetti pezzi di storia cittadina per motivi profondamente diversi ma accomunati dall'alto valore che la collettività gli attribuisce come contenitori di memoria storica oltre che strutture di pregio architettonico". Lo ha detto Filippo Sorgonà, del Movimento Reggio.

"All'interno del Miramare – afferma – sono custoditi beni di carattere archeologico che lo rendono unico nel suo genere proponendolo da sempre ai fruitori non solo come "Hotel" ma anche come luogo di cultura e custode di frammenti di storia.

Al contempo, paradossalmente – aggiunge – la nostra città manca atavicamente di alcuni spazi cruciali per accogliere esposizioni di reperti appartenenti non solo al ramo archeologico ma anche a quello paleontologico ( fossili) per non dire dell'assenza totale di una "gipsoteca" , per le nostre sculture, o di spazi permanenti per l'Arte contemporanea".

"Il Villino Benassai fu "casa" del nostro omonimo ed illustre artista noto a fine '800 ed operante nella "pittura" ma anche nel settore delle "maioliche" divenendo addirittura direttore della Ginori di Firenze con opere da lui realizzate oggi esposte al Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia. Lo stesso Benassai fu pittore di prestigio e molti suoi dipinti furono esposti poi al Museo dell'Accademia di Firenze. Anche questa struttura è stata messa all'Asta dal Comune.

Riteniamo oltremodo irresponsabile e scellerata l'operazione di svendita di Beni che identificano un patrimonio collettivo da una parte ed un'opportunità di crescita economico-culturale dall'altra con proposte concrete e scientifiche da noi stessi avanzate ma puntualmente trascurate.

Pertanto ci rivolgiamo alla Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Calabria sollecitando il vincolo a più livelli ( sia per i reperti archeologici che per le strutture come beni architettonici di valore storico-artistico) per quelli che da sempre sono stati un fiore all'occhiello cittadino e che non devono in alcun modo essere oggetto di "svendita" alla stregua di immobili o terreni di ordinaria funzionalità e valore.

L'Hotel Miramare ed il Villino Benassai devono essere inalienabili e la Vostra funzione, in tal senso, è fondamentale.

Il Movimento civico "Reggio" – conclude – si è fatto e si farà promotore di iniziative a sostegno della causa coinvolgendo tutti i soggetti cittadini sensibili all'argomento".