Vicenda Atam, Larizza (Fit Cisl): "Noi preoccupati da epilogo che può derivare da fallimento"

"Alcuni soggetti forse anche inconsapevolmente, non considerano prioritario "l'interesse collettivo", la FIT CISL ci tiene ad affermare che la sua azione politica/sindacale ha avuto ed ha come obiettivo la tutela di un patrimonio di professionalità, di storia e del mantenimento dei livelli occupazionali dell'ATAM, unica azienda pubblica rimasta in questa martoriata città di Reggio Calabria, dove è urgente incidere per affermare una nuova cultura di cooperazione meritocratica leale ed all'insegna del miglioramento collettivo sociale ed economico". Lo ha detto il segretario generale Fit Cisl Giuseppe Larizza.

"La FIT CISL – afferma – era ed è preoccupata per l'epilogo che può derivare dal fallimento dell'ATAM, che è un'azienda che va salvaguardata e sostenuta.

Aver scongiurato il licenziamento di 39 lavoratori in una realtà territoriale come la nostra, ed in questo momento di grave crisi economica è stato possibile grazie ai lavoratori che con grande senso di responsabilità hanno fatto la loro parte accettando dei sacrifici economici derivanti dal contratto di solidarietà necessario per scongiurare il licenziamento dei colleghi dichiarati in esubero dall'Azienda.

Adesso devono arrivare le risposte da parte della proprietà "Comune di Reggio Calabria" e dalla "Regione" per non rendere vani i sacrifici dei lavoratori.

E' necessario – aggiunge – che tutti i soggetti interessati a vario titolo siano consapevoli e convinti di quello che rappresenta l'ATAM in termini di servizi collettivi, di capacità occupazionali, di valore e funzione che in questo particolare momento che sta vivendo la nostra comunità non possono andare disperse, ma che bisogna tenere in considerazione per vincere la sfida e riuscire a programmare un contestuale rilancio competitivo dell'Azienda nell'attuale "Area Metropolitana dello Stretto" – conclude – che diventerà ancora di più, essenziale e strategica, nella futura "Città Metropolitana".N