La Cgil: “Pace in Palestina, Israele, Libia e in tutto il Medio Oriente”

"Raccogliere l'appello di Papa Francesco per una immediata tregua in Palestina è una esigenza morale e politica che non può cadere nel vuoto. Adesso, ai morti di questi giorni si è aggiunta la strage dei bambini in un parco giochi nel nord della striscia di Gaza. Per questo riteniamo di fondamentale importanza che la comunità internazionale e le sue Istituzioni più autorevoli, a cominciare dall'ONU, moltiplichino gli sforzi per trovare immediatamente le condizioni del cessate il fuoco, alimentare la tregua e costruire le condizioni di una pace durevole fra Palestina e Israele e in tutto il Medio Oriente. Allo stesso modo, con la stessa determinazione, si creino e si rafforzino le condizioni diplomatiche per un coordinamento internazionale in grado di fermare la violenza e la guerra intestina in Libia.

Questa situazione non può lasciare indifferente nessuno. Noi calabresi, soprattutto nella provincia di Reggio, viviamo quotidianamente queste tragedie accogliendo bambini, donne e uomini che, per scappare dalla guerra e dalla povertà, spesso trovano la morte nei disperati viaggi della speranza. Lo facciamo rivendicando giusti diritti e battendoci contro lo sfruttamento dei migranti nei campi di San Ferdinando e Rosarno o sostenendo esempi positivi di accoglienza come Riace.

Anche per questo dobbiamo sostenere con forza e determinazione l'azione delle Istituzioni internazionali per fermare la spirale di odio e violenza che sta insanguinando Palestina e Israele.

La guerra si fermi subito, si fermi adesso. La violenza finisca immediatamente". Lo affermano in una nota congiunta la Cgil di Reggio-Locri e della Piana di Gioia Tauro.