Locri (RC), il Sindaco Giovanni Calabrese continua la battaglia per la tutela della salute e per salvare l’Ospedale

Continua la battaglia del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, a difesa dell'Ospedale cittadino e territoriale, dopo un nuovo atto dell'inarrestabile progetto di chiusura compiuto dal Commissario Franco Sarica, arrivato questa volta nella Locride nel tentativo di avere un supporto e un consenso favorevole tra gli addetti ai lavori, probabilmente in vista delle prossime elezioni regionali.

Una visita non fruttuosa, anzi, alla luce di quanto dimostrato ed emerso, con un'azione reale inconcludente in favore dell'Ospedale, il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, si è così espresso: "Mentre l'Ospedale della Locride si avvia, purtroppo, verso una lenta ed inesorabile fine, il "Commissario" Sarica, con codazzo senza ruolo e senza potere a seguito, si fa vedere nella Locride non per portare soluzioni di salvezza per l'Ospedale stesso, ma per tenere a bada medici, amici e compari promettendo loro adeguamento ed aumento di stipendio, favori e gratificazioni varie, anche in previsione della imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale. La visita del "potente" Sarica era stata preceduta, di qualche giorno, da quella del Sindaco di Lamezia Terme e dei "compagni" del SEL, che hanno scambiato le carenze strutturali, la mancanza di attrezzature diagnostiche, la carenza di farmaci, le lunghe file d'attesa, l'inadeguatezza del Pronto Soccorso a fare fronte alle moltissime e quotidiane richieste e quanto altro, non per incapacità di gestione dell'Azienda sanitaria, ma per un problema strettamente legato alla presenza di "cosche mafiose sanitarie", e quindi hanno invocato a gran voce la richiesta di accesso dell'antimafia. Per questi signori la "scomparsa" di alcuni reparti potrebbe essere catalogata come un caso di "lupara bianca"!!!!!!!

Purtroppo la "politica", senza distinzione di colori, continua a non comprendere che la Locride è stanca di passerelle, mentre ha urgente bisogno di azioni concrete e non di ulteriori chiacchiere.

In tutto questo drammatico contesto, il Governo nazionale, inspiegabilmente, si attarda nell'individuare il nuovo Commissario per la sanità calabrese e la Giunta Regionale non sa se confermare il "potente" Commissario Sarica, con scelta squisitamente politica / partitica, o trovare il coraggio di affidare il gravoso compito ad un manager serio, capace, competente e, soprattutto, adeguato nel trovare idonee soluzioni per la sanità locridea, che non merita di essere smantellata per l'incapacità di alcuni ed il desiderio di altri.

Ho letto che qualcuno si è risentito per il mio veemente intervento durante l'ultima assemblea pubblica con la presenza del Ministro Lanzetta. Purtroppo, sono costretto, a distanza di quindici giorni, a confermare in toto quanto finora detto e sostenuto, ed a ribadire che qualcuno vuole smantellare l'Ospedale con il fine e redditizio obiettivo di favorire cliniche ed ambulatori privati a scapito della collettività e dei poveri "disgraziati" che, come sempre, non avranno alcuna tutela e dovranno essere asserviti ai soliti noti, oppure, come detto in quell'occasione, ad "andare a .....!!!!!!!".

Io, noi Sindaci, i cittadini onesti della Locride, continueremo a combattere per impedire tutto ciò in quanto il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione italiana e non potrà esserci sottratto dal Sarica di turno e da un manipolo di consiglieri regionali ormai allo sbando.

Tra i prossimi appuntamenti ci sarà la discussione, in Consiglio Comunale, della relazione della Commissione Speciale sulla Sanità, i cui lavori sono stati ostacolati dall'Azienda Sanitaria, che ha esercitato pressioni sui medici componenti della Commissione e nel contempo dipendenti dell'Azienda sanitaria Provinciale.

Ribadendo rabbia, tristezza ed amarezza andiamo avanti e non sarà certo il bavaglio "saricano" ad impedire la discussione consiliare e la battaglia a difesa dell'Ospedale, della Sanità e del territorio.

W la Locride, W la Libertà"