Reggio, l'Anassilaos promuove messa di suffragio per i caduti della prima guerra mondiale

Il 28 luglio del 1914, con la dichiarazione di guerra dell'Austria-Ungheria alla Serbia, che faceva seguito all'ultimatum che il grande impero aveva inviato al paese balcanico a seguito dell'assassinio, un mese prima (28 giugno) a Sarajevo, dell'Arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono della duplice monarchia, aveva inizio la Prima Guerra Mondiale, quella che, nel 1915, Papa Benedetto XV avrebbe, a ragione, definito "questa orrenda carneficina, che disonora l'Europa". Nei giorni successivi al 28 luglio, in un crescendo di reciproche dichiarazioni di guerra, i più grandi e forti paesi europei (Germania, Francia, Russia, Gran Bretagna, Austro-Ungheria) – con l'eccezione dell'Italia e dell'Impero Ottomano, che sarebbero entrati in guerra qualche anno dopo – si trovarono coinvolti in un conflitto che sarebbe durato fino all'autunno del 1918, provocando distruzioni e soprattutto milioni di morti. La crisi di luglio (dal 28 giugno al 28 luglio 1914) si consumò dunque senza che venisse esperito alcun serio tentativo di mediazione (a parte l'esortazione "Dum Europa" di Papa Pio X del 2 agosto 1914, che sarebbe morto il 21 dello stesso mese) nella convinzione, rivelatasi infondata, che si sarebbe trattato di una guerra breve come quelle, del resto, che fino ad allora, si erano combattute sul continente ( Tornerete nelle vostre case prima che siano cadute le foglie dagli alberi » aveva detto il Kaiser nell'agosto 1914 alle truppe in partenza per il fronte). In tale circostanza la Sezione Giovanile dell'Associazione Culturale Anassilaos, con l'Adesione della Parrocchia di San Giorgio e il Patrocinio e la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma della Provincia di Reggio Calabria, ha promosso la celebrazione di una Santa Messa in suffragio di tutti i caduti e i combattenti che hanno partecipato all'immane conflitto che si terrà lunedì 28 luglio alle ore 19,30 presso il Tempio di San Giorgio alla Vittoria, a cento anni esatti dall'inizio del conflitto. Al termine della Sacra Funzione, celebrata da Don Antonio Santoro, presso la Cappella dello stesso Tempio che ricorda i Caduti, i giovani dell'Associazione hanno pensato fosse doveroso far deporre un cuscino d'alloro alla memoria dei caduti e dei combattenti. Subito dopo essi consegneranno ai Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma della Provincia che non mancano, con un impegno e un sacrificio non sempre pienamente riconosciuto e apprezzato, di mantenere ed alimentare nelle più giovani generazioni la memoria del passato, una medaglia-diploma, quale segno di gratitudine e apprezzamento per il loro positivo operare.