Da Rifondazione Comunista solidarietà al giornalista Michele Albanese

"Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza al giornalista del Quotidiano del Sud nonché corrispondente dell'Ansa Michele Albanese costretto, da qualche giorno, a seguito dei gravi pericoli cui potrebbe incorrere, a vivere sotto scorta. Sappiamo bene che per un professionista capace e valido come Albanese, che ha fatto molto per informarci sulle dinamiche che avviluppano gli interessi dei poteri economici, politici e criminali della Piana di Gioia Tauro, e le coperture e/o collusioni che spesso ricevono a livello istituzionale e religioso, diventa quanto mai difficile svolgere sotto scorta il suo lavoro di cronista di strada. Le reiterate minacce alla stampa o, addirittura, i tentativi violenti di spegnerne alcune voci libere nel meridione, rappresentano storicamente la cartina al tornasole di un contesto socio-politico desertificato e devastato, in cui prolifera quel coacervo di interessi che si accorda con la mafia o la usa come braccio armato. Per questo, come PRC calabrese, siamo molto preoccupati e riteniamo urgente la messa in atto di azioni immediate di antimafia sociale, attraverso interventi forti istituzionali, a livello nazionale, regionale e comunale, che non siano solo dettati da logiche securitarie ma favoriscano, soprattutto, processi di autonomia economica dei cittadini meno fortunati e rompano quelle catene che legano il disagio sociale alle più svariate logiche di sfruttamento. Bisogna garantire la libertà e la sicurezza degli operatori dell'informazione anche allargando gli spazi dell'impegno collettivo e ricostruendo il senso vero dell'identità delle nostre comunità e, nel contempo, bisogna garantire diritti e lavoro per intaccare il consenso di cui i poteri economico-criminali si avvalgono in alcuni territori della nostra regione. Chi minaccia la stampa libera minaccia anche noi!" afferma Pino Scarpelli Segretario regionale Prc Calabria.