Le storie che non ti aspetti: è tutto pronto per l'anteprima del Festival "Cunta e Canta" promosso dall'associazione Calabresi Creativi durante "La notte del lavoro narrato", manifestazione nazionale dedicata al racconto collettivo delle comunità. Grazie alla sinergia con i ragazzi di A di Città, il patrocinio del comune di Rosarno e il supporto della Mediateca Civica, in una piazza Convento chiusa al traffico (in caso di pioggia presso l'auditorium comunale) dalle 18 si alterneranno "cunti" e canti con gli abitanti del territorio che ci metteranno la faccia, raccontando le proprie storie di vita e di lavoro: da Tony Ascone e le macchine di taglio a caldo del polistirolo esportate in tutto il mondo a Khadim Gayé, capitano della squadra di calcio "Koa Bosco" formata dai braccianti africani; da Letizia Lipari e i cosmetici ricavati dalle prugne di Terranova Sappo Minulio ad Angelo Siciliano e il teatro sociale a Cinquefrondi sugli stereotipi di genere fino a Domenico Cristofaro e i materiali per l'edilizia prodotti a Polistena con la sansa delle olive e i pannolini. Ad accompagnare i racconti le percussioni dei Kasumai e le sperimentazioni musicali di Yaya e Turi. Modererà la serata Josephine Condemi, che sottolinea "siamo felici che la Calabria non manchi a questo appuntamento nazionale e presenti delle storie di straordinaria normalità. Vorremmo creare un'atmosfera informale in cui ognuno si senta libero di raccontarsi". Previste delle postazioni in cui gli artisti e gli imprenditori potranno esporre le loro opere nonché una postazione "proverbi" (in collaborazione con Cityteller) che permetterà di geolocalizzare tutti i modi di dire di Rosarno e dintorni. Obiettivo: una narrazione inedita del territorio, tra memoria ed innovazione. "Un festival open source significa che chiunque può suggerirci luoghi, persone, canzoni e, appunto, proverbi" evidenzia Domenico Rositano, presidente di Calabresi Creativi "Quest'anteprima è solo il primo passo: vorremmo coinvolgere, fino ad agosto, l'intera provincia". Cuntando e cantando.