Il Presidio Libera Scilla chiede lumi a Comune su ascensore tra Piazza San Rocco e Marina Grande

"Che fine ha fatto l'ascensore? Il collegamento meccanizzato tra la piazza San Rocco e Marina Grande è diventato un miraggio. L'unica certezza, al momento, è un enorme buco in pieno centro storico, ormai diventato motivo di vergogna e di imbarazzo per gli scillesi e per gli stessi turisti". Il Presidio "Lea Garofalo" -Libera Scilla ha deciso di rompere il silenzio sulla vicenda e di rivolgersi all'Amministrazione comunale con una lunga ed articolata missiva, contenente una serie di interrogativi e proposte riguardanti la comunità scillese.

In particolare, il Presidio ha ripercorso tutte le vicende burocratiche che hanno riguardato il finanziamento e la realizzazione dell'opera, dalla progettazione fino alla revoca della parte più consistente dei finanziamenti, a causa della mancata rendicontazione dei lavori. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture, è stata eseguita appena il 13,69% dell'intera opera e per la loro ultimazione necessitano poco meno di € 3.500.000.

Il Presidio si chiede: "Cosa intende fare l'Amministrazione per sbloccare l'empasse burocratico? In mezzo a così tanta indecisione, l'unica cosa certa è che gli scillesi vogliono che la loro piazza ritorni, in tempi celeri, alla sua bellezza originaria".

A parere del Presidio, alla luce della situazione attuale, bisogna procedere a un'approfondita analisi tecnico-economica dei costi e dei benefici derivanti dal completamento del progetto originario o da soluzioni ad esso alternative, operando nel contempo, una seria riflessione di ordine morale circa l'opportunità di impegnare somme così rilevanti.

Tra le proposte concrete avanzate, il Presidio non esclude di farsi promotore di una petizione popolare mediante la quale gli scillesi potranno esprimere direttamente la loro volontà, nell'esclusivo intento di far tornare piazza San Rocco alla sua antica bellezza.