Reggio, i Giovani Democratici aprono la bagarre nel Pd: “Si sta provando a perdere di nuovo le elezioni”

giovanidemocratici logo"Da diverso tempo abbiamo dato il nostro contributo dentro la discussione cittadina per provare a stimolare una riflessione serena che possa portare il nostro partito a vincere le elezioni amministrative a Reggio Calabria e ad aprire un ciclo di cambiamento dentro il panorama cittadino. Abbiamo dato ampia fiducia e sostegno ad un processo che all'origine ci doveva vedere protagonisti ma che progressivamente ci ha portato a continue scelte fatte senza un nostro coinvolgimento e che oggi umilia la nostra intelligenza per come è stata gestita questa fase e per gli effetti nefasti che può provocare nella discussione che dovrà definire poi coalizione,programma e candidato sindaco". Già dalla premessa, la nota stampa diffusa dai Giovani Democratici e da alcuni circoli del Pd di Reggio Calabria non lascia intravedere nulla di buono sulla situazione interna al partito, come peraltro sostenuto, già ieri, dal Dispaccio.

"Il nostro statuto pubblicato tra l'altro sul sito del Partito Democratico regionale chiarisce che per l'elezione del segretario cittadino sia necessario il voto degli iscritti dei circoli del comune capoluogo che non sono stati consultati nei sui nomi del coordinamento ne sul nome del coordinatore che seppur autorevole e di cui nutriamo grande stima personale viene inserito attraverso una scelta verticistica senza logica e criterio ma soprattutto senza capire funzioni e ruoli. E' paradossale poi che nello stesso giorno in cui il segretario provinciale teneva un interpartitica con le altre forze del centro sinistra,la notizia venisse diramata sulla stampa creando quindi un caos dentro il partito ed un malessere diffuso tra iscritti,militanti e dirigenti" dicono Gd e Pd.

"Fermo restando il mandato che si era dato al segretario non ci è chiaro tra l'altro i criteri che hanno portato all'individuazione dei componenti del coordinamento e quale sarà parimenti il ruolo della segreteria provinciale visto che ad oggi è stato definito un indefinito coordinamento di dubbia legittimità visto che lo statuto traccia una strada ben diversa per l'elezione degli organismi cittadini. Oltre questo il ruolo dell'organizzazione giovanile,è pressoché assente,forse celato dietro classiche quote "di diritto" che rigettiamo con fermezza e che mortificano il nostro lavoro" affermano ancora, tra gli altri, il segretario provinciale dei Giovani Democratici, Francesco Danisi, Francesco Laganà, segretario cittadino, nonché i vertici di alcuni circoli, come quello di Terreti.

"La nostra paura è che si sta provando a perdere di nuovo le elezioni ma soprattutto che scelte che dovrebbero riguardare tutti non vengono assunte dentro le sedi democratiche del partito ma in altre stanze ed in altri luoghi riportandoci ad un passato recente che è stato un vero e proprio film horror. Se questo è , noi non parteciperemo a nessun tipo di incontro volto a favorire il disastro e ci autodetermineremo nell'esclusivo interesse del centro sinistra e di quella parte del Partito Democratico che ancora crede ad una politica diversa e fatta tra persone serie. E' evidente che le questioni poste esulano da valutazioni personali sui nostri compagni di partito e ci auspichiamo che il segretario provinciale del Partito Democratico riveda l'impianto del coordinamento in una discussione serena che parta proprio dal dialogo con le sezioni e con un nuovo approccio nei confronti dell'organizzazione giovanile" è scritto infine nella dura nota diramata, anche a firma di Antonino Castorina, esponente nazionale dei Giovani Democratici.