Reggio, il Pd si spacca sul Comitato nominato per le elezioni comunali

castorina antoninoGli indicatori del malessere sono molteplici. Dalla presenza, poi smentita con una successiva nota stampa, di Peppe Mazzotta, alle uscite pubbliche (su Facebook) di personaggi politici quali Antonino Castorina, dei Giovani Democratici, o Pinone Morabito, capogruppo del Pd alla Provincia di Reggio Calabria. Insomma, l'impressione è che nel Pd sia stata combinata l'ennesima frittata.

Sul Comitato nominato dal segretario provinciale, Seby Romeo, in vista delle elezioni comunali a Reggio Calabria è dunque polemica.

Il più duro di tutti, tramite Facebook, è l'esponente nazionale dei Giovani Democratici, Antonino Castorina (nella foto), che, commentando proprio la notizia apparsa su Il Dispaccio, ha affermato: "Il coordinamento cittadino è illegittimo: non si capiscono i criteri di nomina dei componenti e sopratutto non ci sono i Giovani Democratici (che non ci si dica che ci stiamo di diritto) lo statuto all'art 20 parla chiaro gli organismi cittadini si eleggono con voto a scrutinio segreto degli iscritti - un nome del coordinamento è scomparso dopo un paio di ore- i consiglieri provinciali non ne sanno niente, i circoli neanche, alcuni consiglieri comunali non sono stati neanche avvertiti - si sta provando a perdere il Comune a Reggio Calabria e non possiamo accettare questo scempio".

Castorina, nelle proprie parole, concentra vari problemi: l'assenza, come da Statuto del Pd, di alcune figure, provenienti dalle varie componenti del partito, ma anche il fatto che, nella nota divulgata in mattinata, era presente il nome di Giuseppe Mazzotta, successivamente rettificata con una nota dell'ufficio comunicazione dei Democratici. D'altra parte, però, come sottolineato dallo stesso capogruppo del Partito Democratico alla Provincia, Giuseppe Morabito, quasi nessuno sarebbe stato al corrente delle nomine operate da Romeo, che avrebbe sì incassato l'incarico di formare il Comitato ma che, successivamente, non avrebbe informato nessuno (o quasi) delle proprie scelte.

E c'è già chi sostiene che le scelte, prese in gran segreto e senza alcun tipo di partecipazione, siano state in realtà "suggerite" dall'alto.

Insomma, l'azione di Seby Romeo, presentata come una scelta lungimirante per condurre il Pd preparato alle prossime Comunali di Reggio Calabria, rischia invece di essere un boomerang.

E nelle ore successive è lo stesso Castorina a rincarare ulteriormente la dose: "La nomina del coordinamento cittadino del Pd di Reggio Calabria è un qualcosa di imbarazzante per modi tempi e criteri con cui è stato varato questo organismo di cui non si comprendono ruoli e funzioni".

E intanto pomeriggio è prevista una nota dei Giovani Democratici e dei Circoli del Pd in quota Gd. L'impressione, dunque, è che si sia solo all'inizio di una guerra all'interno del partito.