Reggio, processo "Archi-Astrea": il Collegio si astiene

reggiocalabria aulabunkerDoveva essere il giorno del ritorno di Nino Lo Giudice. Il "Nano", controverso collaboratore di giustizia, poi fuggiasco e infine nuovamente catturato, doveva essere sentito, collegato in videoconferenza per rendere (o non rendere) dichiarazioni. In realtà, il procedimento "Archi-Astrea", che vede alla sbarra la cosca Tegano e le sue infiltrazioni nella Multiservizi del Comune di Reggio Calabria, subisce una battuta d'arresto. Si comincia infatti con l'istanza di ricusazione avanzata dalla difesa di uno degli imputati, Donatello Canzonieri, e accolta dalla Corte d'Appello: in un'ordinanza emanata alcune udienze fa, infatti, il Collegio presieduto da Pino Campagna, avrebbe in un certo senso anticipato il giudizio sull'imputato, ritenuto organico al potente clan di Archi.

Con l'accoglimento dell'istanza difensiva, dunque, il Collegio non ha potuto non disporre lo stralcio della posizione di Canzonieri. La determinazione, tuttavia, ha indotto anche altre difese a sollevare dubbi sull'opportunità di assimilare – in virtù del vincolo associativo - anche altre posizioni a quella di Canzonieri. Dopo una breve camera di consiglio, dunque, il Collegio ha dichiarato l'astensione, rimettendo gli atti al presidente del Tribunale, per le opportune determinazioni.

Il procedimento vede alla sbarra capi e affiliati alla cosca Tegano, colpiti con l'operazione "Archi". Successivamente, invece, l'indagine "Astrea" svelerà le infiltrazioni del clan all'interno della Multiservizi, società mista del Comune di Reggio Calabria che sarà tra le principali cause dello scioglimento dell'Ente. Attraverso una serie di triangolazioni societarie, i Tegano avrebbero controllato la partecipata di Palazzo San Giorgio.

Un dibattimento molto lungo, che aveva già visto avvicendarsi due collegi, presieduti da Bruno Muscolo e Maria Teresa De Pascale. Adesso la nuova tappa della vicenda, che porta il processo al rinvio dell'8 maggio, allorquando dovrebbe finalmente essere sentito Nino Lo Giudice, il "Nano". Non si sa ancora al cospetto di quale Tribunale Collegiale.