Reggio, Falcomatà (Pd) denuncia degrado rione Archi e zona Scaccioti

L'ex consigliere comunale del Partito Democratico di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà interviene sulla situazione del rione Archi, nella zona di Scaccioti: "il degrado urbano e ambientale supera tutti i confini del vivere civile. Una zona che, grazie a progetti di sviluppo del territorio (come il Progetto Urban) doveva diventare luogo da vivere, ricco di spazi sociali, servizi e attrezzature sportive. Oggi è un cimitero di opere pubbliche, una realtà in cui tutto è in stato di totale abbandono. Basti pensare all'Anfiteatro, pericolante a causa dell'azione impetuosa dell'acqua dei torrenti; quella stessa acqua che non riesce a defluire poiché i tombini sono tappati e che costringe gli abitanti delle palazzine popolari a creare canali di scolo di fortuna per evitare rischi di allagamento. Canali di scolo, tra l'altro, in cui i cittadini hanno trovato spesso sangue bovino; ovvero rifiuti liquidi speciali scaricati come se fossero "normali". La zona in questione è ricoperta di verde, ma è il verde dell'incuria e delle sterpaglie che proliferano indisturbate fino a superare i marciapiedi e arrivare addirittura fino al portone d'ingresso delle case. Le strade senza asfalto, l'illuminazione pubblica assente e la spazzatura fuori dai cassonetti fanno da cornice a un quadro devastante che, con l'arrivo dell'estate, aumenta il rischio di infezioni e malattie".

In questa realtà c'è un'associazione di volontari e suore laiche, l'Associazione "Il Seme", che ogni pomeriggio si prende cura di oltre venti bambini del posto. Tuttavia, lo fa all'interno di un container perché del centro civico, dove dovrebbe sorgere la sede, è rimasto soltanto lo scheletro. La ditta, infatti, ha da tempo abbandonato il cantiere lasciando in regalo un inutile ecomostro. L'Associazione, inoltre, non può neanche fare attività sportiva, atteso che l'unica opera conclusa, ovvero il campo da calcetto, non è mai stata consegnata dall'amministrazione e, adesso, è "occupata" senza autorizzazione alcuna: "La Terna commissariale ha il dovere di intervenire immediatamente e ripristinare, da subito, le normali condizioni igienico sanitarie e, successivamente, provvedere a far ripartire le opere pubbliche previste. Archi è un quartiere le cui vie non hanno un nome, lo sanno bene i bambini dell'Associazione il Seme che, attraverso bellissime tavolette colorate, hanno dato alle vie di Archi il nome di donne che hanno fatto la storia. Anche questo è un progetto da portare avanti. Subito" conclude Falcomatà.