Progetto “Horus”: cooperazione scientifico culturale tra le Università di Reggio Calabria, Messina e l’I.I.S. R. Piria di Rosarno

Il Progetto HORUS III, proposto dall'Associazione Magna Grecia Aerospace, prevede il lancio di un pallone sonda nella stratosfera terrestre, a una quota compresa tra i 38.000 e i 40.000 metri. Porterà con sè lapiccola "Sonda Leonardo", equipaggiata con 2 videocamere per la registrazione di video e immagini in altadefinizione dell'intero volo. Verrà ripresa la curvatura terrestre e fornirà immagini della Terra così comeviene vista dagli astronauti durante i viaggi nello spazio.
E' finanziato dalla Provincia di Reggio Calabria perchè valutato idoneo alla valorizzazione della culturascientifica tra i giovani studenti del nostro territorio che saranno coinvolti in questo tipo di esperienza.

Il progetto è frutto della collaborazione tra l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, con il Laboratorio di Micromeccanica e Materiali per le Tecnologie Aeronautiche & Aerospaziale (MAAL) direttodal prof. Michele Buonsanti, l'Università degli Studi di Messina e il Dipartimento di Scienze dell'I.I.S. "R. Piria" di Rosarno, a seguito del protocollo d'intesa stipulato tra il dirigente scolastico, prof.ssa MariaRosaria Russo e il presidente della Magna Grecia Aerospace, Antonino Brosio.

Lo scopo principale del progetto è di unificare più ambiti di ricerca scientifica:
il primo, con il prof. Tom Bales del M.I.T. di Boston (progetto ERGO Telescope), sui raggi cosmici primari; il secondo, sul comportamento dei microorganismi in condizioni critiche come quelle dello spazio, a cura del Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell'Università di Messina, con il coordinamento dei proff. Santi Antonino Delia e Pasqualina Laganà.
Il pallone sonda sarà dotato anche di un sistema di sensori che permetterà la registrazione dei datiambientali esterni e interni durante la risalita tra i vari strati atmosferici; i dati verranno registrati su unpotente computer di bordo progettato in collaborazione con alcuni componenti dello staff che lavorano aisistemi della Stazione Spaziale Internazionale. Il "Polaris Flight Computer" terrà costantemente sottocontrollo tutti i sistemi, permettendo inoltre di registrare le coordinate GPS anche dove gli altri dispositivibasati su questa tecnologia smetterebbero di funzionare.
All'interno del payload saranno collocate tre capsule di Petri, dentro le quali saranno inserite alcunecolture di batteri, in modo da studiarne gli effetti dovuti agli stress generati su di essi dalle condizionicritiche cui sono sottoposti durante il volo della sonda.
A completare il corredo strumentale per la ricerca scientifica, all'interno della sonda sarà presente anchel'unità ERGO per lo studio dei raggi cosmici, l'unica presente al momento in Italia. Essa rientra all'internodel progetto ERGO Telescope del prof. Tom Bales del M.I.T di Boston (http://www.ergotelescope.org) aventelo scopo di creare un grande telescopio mondiale che sia in grado di rilevare e studiare i muoni, leparticelle di cui si compongono i raggi cosmici.
Per il progetto HORUS III, è stata progettata dal prof. Bales un'apposita nuova unità da inviare nellastratosfera, basata sulla logica di Arduino, fornendo la possibilità di poter acquisire le particelle primarieche compongono i raggi cosmici visto che queste particelle registrate, saranno "simili" a quelle che hannoviaggiato nello spazio per milioni di anni luce in quanto, non saranno modificate dall'atmosfera terrestre.Grazie al progetto HORUS III si riuscirà a dare un importante contributo a questo campo di ricerca cheinteressa un vasto range, dal campo aerospaziale a quello dell'astrofisica.

L'Associazione Magna Grecia Aerospace s'impegnerà all'interno delle attività laboratoriali del MAAL, allaprogettazione e alla costruzione della sonda. Grazie al contributo ottenuto dalla Provincia di ReggioCalabria, si procederà all'acquisizione dei materiali necessari alla costruzione del vettore e di tutta lacomponentistica utilizzata per il lancio.
Il Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali svilupperà le analisicomparative sulla risposta batteriologica in ambienti estremi ed avvierà anche una fase di formazionepresso i propri laboratori per gli studenti scelti all'interno dei partecipanti dell'IIS Piria.

E' pieno convincimento del responsabile del laboratorio MAAL, prof. Michele Buonsanti, che questo innovativo progetto consolidi le basi per una sempre più stretta collaborazione tra gruppi di ricerca dei dueAtenei, oltre ad essere portale divulgativo, informativo e formativo per gli studenti degli istituti di istruzionesecondaria superiore dei diversi territori, sviluppando tematiche stimolanti al passo con le continueinnovazioni scientifico-tecnologiche cui il mondo dell'aerospazio ne è principe.

In anteprima, il Laboratorio MAAL, all'interno delle sue molteplici attività di ricerca e divulgazione, ilprossimo anno scolastico avvierà con l' I.I.S. R. Piria un progetto sulla ricerca aerospaziale sviluppandoprogrammi integrativi nell'ambito dell'astrobiologia e dei materiali avanzati per uso aerospaziale.

Alla conferenza stampa hanno preso parte il pro-rettore vicario prof. Adolfo Santini, il prof. Michele Buonsanti (Università Mediterranea), i proff. A. Delia Santi e P. Laganà (Università di Messina), il dott. G. Arruzzolo (assessore alla cultura della Provincia di Reggio Calabria), la prof.ssa M. R. Russo (I.I.S. R. Piria di Rosarno) e Antonino Brosio (Magna Grecia Aerospace).