La notizia ha fatto il giro del web per il coinvolgimento di donne dello spettacolo come Luisa Corna, Samantha De Grenet, Alessia Fabiani e Flavia Vento: il sito Sesso.it utilizzava i volti ed i nomi di alcuni personaggi famosi per pubblicizzare in internet dei servizi per adulti a pagamento. Tra le vittime di questo raggiro vi sarebbero state diverse showgirl e soubrette. A difendere, con successo, le donne dello spettacolo, sarà il giovane avvocato reggino Antonino Polimeni che intenterà causa contro il portale per "lesione della loro immagine, utilizzo fraudolento del loro nome e sfruttamento della loro immagine per uso commerciale, tra l'altro effettuato in ambiti lesivi della loro reputazione e dignità personale". Un giovane reggino a difesa delle star. Il giovane legale, infatti, si occupa da sempre di Diritto di Internet. Nel corso della propria carriera ha difeso molti personaggi dello spettacolo, tra maggiori e minori. Sta sfidando in delle cause i colossi del web, come Google e come Ebay. Sul tema ha anche scritto un libro edito da Cierre (la responsabilità del webmaster). L'avvocato Polimeni, inoltre, scrive su alcune riviste specializzate sul tema della responsabilità nel mondo di internet, vanta anche collaborazioni con Riccardo Luna ed ha seguito progetti di software brevettati poi negli Stati Uniti, a Miami e a New York, essendo anche esperto progetti di crawdfounding.
Un lavoro, quello dell'avvocato Polimeni, che unisce l'antica attività forense alle attività e alle tecnologie degli anni 2000. Un settore che è destinato probabilmente ad allargarsi, ma che in questa fase ha in Polimeni uno dei pochissimi legali attivi in Italia, una dozzina in tutto: "Per lavorare in quest'ambito sono costretto a spostarmi. La maggior parte delle aziende del settore che si sono rivolte a me, arrivano da Roma, da Napoli, dalla Sicilia e qualcuna dal Nord. Ma ultimamente, nell'ultimo anno, accade sempre più spesso che arrivino al mio studio giovani reggini con in mano progetti importanti, su scala nazionale o internazionale, con grandi potenzialità e idee davvero innovative e brillanti. Hanno coraggio, hanno capito che su internet la criminalità organizzata non arriva e hanno deciso di fare base qui, nella loro città, senza dover emigrare, consapevoli che l'appoggio della rete consente loro di avere lo stesso target di clienti di un'azienda romana o milanese, restando in riva allo stretto. Internet potrebbe essere una grande opportunità di sviluppo e di rinascita per la nostra città" afferma l'avvocato Polimeni.
Con riferimento alla vittoria ottenuta sul sito sesso.it, la causa si è conclusa dopo tre anni di battaglia. Il sito internet utilizzava i nomi e le immagini delle "showgirl", attirando l'attenzione degli utenti che, cliccando sulle foto delle stesse, venivano reindirizzati ad una pagina che invitava a telefonare ad alcuni numeri a pagamento per ottenere la password e la visione di contenuti pornografici.
Da qui il danno nei confronti delle donne di spettacolo e l'azione vincente dell'avvocato Polimeni.