Alfano a Reggio: “Su commissariamento valuterò carte”

Alfano e Scopellitidi Anna Zaffino - E' accompagnato da Peppe Scopelliti Angelino Alfano nella sua visita a Reggio. Dopo la scissione del Pdl, il Nuovo Centrodestra – la nuova creatura plasmata dal Ministro dell'Interno con l'aiuto del Governatore calabrese (che ha portato nel NCD tutti i parlamentari reggini) – è intenta a raccogliere consensi, e lo fa con un tour in Calabria.
Prima tappa Reggio. Una città in trepida attesa della pronuncia di Alfano che si dovrà esprimere – nei prossimi dieci giorni – sulla proroga o meno del commissariamento del Comune. Elezioni comunali a maggio? Il Ministro si limita a sottolineare che valuterà "rispettando sia le esigenze di democrazia della città sia le carte che mi sono state presentate".

La posizione di Alfano non è di certo delle più "comode": quando ricopriva la carica di Segretario del Pdl è stato, infatti, autore, della prefazione del libro "La Democrazia Sospesa", con cui il centrodestra reggino contestava la decisione dell'allora ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, di sciogliere il Comune. Alfano, inoltre, potrebbe anche andare contro la posizione dell'ex Prefetto di Reggio, Vittorio Piscitelli che aveva ritenuto necessario prolungare il periodo di commissariamento: "Studierò – dice – gli atti ufficiali con dovuto rispetto".

Ma a tenere con il fiato sospeso Reggio è – oltre alla questione proroga – anche la possibile dichiarazione di dissesto finanziario. Un dissesto ritenuto indispensabile dalla Corte dei Conti che ha bocciato il Piano di Rientro varato dai commissari per risanare le disastrate casse comunali di Palazzo San Giorgio. "Si tratta – aggiunge il leader del NCD– di decisioni che devono essere prese su base giuridica e contabile, non politica".

Il Ministro fa anche il punto della situazione su un tema molto caldo per una città come Reggio: la lotta alla criminalità organizzata. "Sono molto soddisfatto – dichiara – oltre 1 miliardo di beni sequestrati in un anno, tante catture di latitanti. L'azione di contrasto alla 'ndrangheta sta dando eccellenti risultati. Lo Stato è più forte di chi lo vuole contrastare".

Ma è anche la politica nazionale a tenere banco. Non mancano le bordate al Partito Democratico. "Noi – tuona Alfano – sosteniamo convintamente Letta ma il Pd non fa altrettanto". Il riferimento è al "derby" Letta - Renzi che ad Alfano ricorda tanto quello D'Alema - Veltroni. Si scaglia duramente contro le lotte intestine all'interno del centrosinistra e li accusa di "paralizzare il Governo": "Devonono dirci se a questo Governo credono davvero".

Angelino Alfano continua la sua "campagna elettorale" focalizzandosi su quelli che ritiene essere i principali obiettivi del NCD: lavoro, fisco, burocrazia e sostegno alla famiglia". Sì perché le emergenze "non sono immigrati e coppie di fatto".
E a proposito della famiglia specifica che: "è composta da un uomo e da una donna, ed è questo il modello che sosteniamo". Ed è proprio durante questo passaggio di Alfano che due esponenti del NCD reggino si scambiano un'occhiata. Uno sguardo, durato pochi secondi, quasi emblematico del timore di ulteriori "polveroni" considerando anche le ultime dichiarazioni fatte da Scopelliti, ritenute da alcuni omofobe, a proposito del futuro candidato a sindaco del NCD.
Alfano ritiene poi necessario – per un futuro quanto mai prossimo – fare le primarie all'interno della coalizione del centrodestra.

Non poteva mancare l'intervento di Scopelliti che, oltre a mettere in luce quello che – sostiene – sia il lavoro fatto sempre negli "interessi" di Reggio, continua – come ha fatto ieri alla manifestazione pubblica "Ora Basta, la città deve ripartire" – a lanciare frecciatine al Pd reggino: "Vuole affondare la città". Insomma, secondo il Governatore, sarebbe esclusivamente lui – assieme a tutto il NCD – a preoccuparsi delle sorti di Reggio. "La Calabria se non la cambiamo noi non la cambierà nessuno": è un fiume in piena. Insomma, a suo dire, sarebbe lui il salvatore della patria, per Reggio e per la Calabria, perché "noi siamo uomini liberi da lobbies". Poi sulle elezioni comunali specifica che "noi non abbiamo alcun interesse ad andare al voto a maggio ma è nell'interesse della città".