Reggio tra le 18 città europee per inclusione sociale. Ancora polemiche per le frasi omofobe di Scopelliti

reggio12stelledi Lavinia Romeo - "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". Recita così il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani, un documento fondamentale per la salvaguardia dei diritti individuali, che celebra, nel 2014, i 65 anni dalla sua redazione.

Ed è per l'impegno dimostrato nella salvaguardia dei diritti fondamentali, e per le iniziative a favore dello sviluppo e dell'inclusione sociale, che la provincia di Reggio Calabria è stata premiata con l'ingresso, per il secondo anno consecutivo, tra le 18 città europee a 12 stelle.

A darne l'annuncio è il presidente del Consiglio provinciale Antonio Eroi: "Su 48 nazioni, Reggio Calabria è stata dichiarata, anche quest'anno, città a 12 stelle, un riconoscimento importante che sarà celebrato il prossimo 14 febbraio con una cerimonia ufficiale a Parigi".

Durante l'incontro per la celebrazione dell'importante traguardo, sono stati elencati i numerosi progetti di inclusione realizzati con il patrocinio delle provincia, come il progetto "Colori senza barriere", esposto dal direttore della piattaforma web yeslive.it Emilia Condarelli, e realizzato insieme all'associazione culturale Cult3.0 e l'atleta paralimpico Francesco Comandè.

Tra le diverse azioni di inclusione, il presidente Eroi ricorda il ruolo importante che ha avuto la città per l'attuazione del decreto "svuotacarceri", promosso dal Governo Italiano in seguito alla condanna di Strasburgo: "Anche il nostro intervento a Strasburgo e la proiezione del cortometraggio "Hakuna Matata", girato dentro il carcere di Reggio Calabria, hanno fatto si che l'Italia venisse condannata dalla Corte dei Diritti dell'Uomo per il sovraffollamento delle carceri".

Grazie al supporto della provincia e alla collaborazione di diverse associazioni, nel corso del 2013, sono state realizzate diverse iniziative contro le discriminazioni, tra queste, il progetto "Mafia No", ideato dallo scrittore calabrese Nino Spirlì, un bollettino etico per la diffusione di una nuova coscienza popolare civile e antimafiosa.

Nell'ambito del progetto culturale "Mafia No" si inserisce il cortometraggio "Pirandello Drag" che verrà presentato a Parigi e proiettato in diversi paesi tra cui la Croazia: "E' una pellicola che simboleggia l'unione, l'abbattimento delle barriere - afferma Antonio Eroi - che tratta del matrimonio tra due omosessuali e di come la comunità tratta il "diverso" ".

Il corto, girato dal regista calabrese Giacomo Triglia, è formato da un cast d'eccezione tra cui Marco Basile, Manuel Ferrarini, Salvatore Striano, Gilles Rocca, Giacomo Battaglia, Gigi Miseferi ed il musicista cosentino Dario Brunori: "Un'opera che sarà premiata il prossimo 17 maggio per la giornata mondiale contro l'omofobia , dopo l'infelice dichiarazione del Governatore - conclude il Presidente del Consiglio Provinciale - noi vogliamo rappresentare una Calabria positiva".

A seguito della proiezione in anteprima del cortometraggio, prende la parola lo scrittore Nino Spirlì, autore di "Diario di una vecchia checca", libro in cui viene raccontato il quotidiano di un uomo "un diverso - afferma l'autore - ma solo perché ognuno di noi è, per definizione, diverso dall'altro, perché non esiste un essere uguale all'altro".

Spirlì espone la natura del progetto Mafia No "14 Comuni calabresi e tante associazioni hanno deciso di farne parte - afferma Spirlì - tutte le iniziative che abbiamo realizzato hanno sempre coinvolto la provincia di Reggio Calabria e tra questi, oltre il cortometraggio, ci sono anche una mostra di pittura e il lavoro con il canile di Taurianova "Happy Dog".

Durante il suo intervento, lo scrittore si scaglia duramente contro le dichiarazioni - smentite nelle ultime ore- del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti riguardo politica e omosessualità "le dichiarazioni politiche dei giorni scorsi sono paragonabili alle chiacchere da bar - afferma Spirlì - il mio interesse è che la Calabria non abbia a soffrire di questo cancro, perché, per fortuna, l'omofobia qui non ha figliato".

Dura è anche l'invettiva che Spirlì rivolge al papabile capolista del Ncd per Reggio Calabria Alessandro Cecchi Paone "egli si consegna al Governatore Scopelliti come difensore della civiltà mediterranea e pulitore delle unghie dei barbari - incalza lo scrittore - ed io vorrei istituzionalmente dire a questi ripulitori di barbari un vaff...".

Alla ferma condanna contro ogni forma di discriminazione sessuale si unisce anche la rappresentante dell'Arcigay di Reggio Calabria, Bernadette Ficara, che, tuttavia, si trincera dietro un "decoroso silenzio" riguardo alle affermazioni del Presidente Scopelliti.

Unanime è il pensiero che le dichiarazioni riguardanti la sessualità devono essere sempre filtrate col filtro doppio che meritano tutte le minoranze, che per diverse ragioni, nel corso della storia, hanno dovuto patire per vivere liberamente. "La sessualità è un'espressione dell'animo - afferma l'assessore provinciale Edoardo Lamberti Castronuovo - sono convinto che il 14 febbraio a Parigi la città si esprimerà con le potenzialità e le positività migliori".

Parlano di iniziative a favore dell'inclusività sociale anche il Presidente della Proloco di Palmi, Rocco Deodato ed il Consigliere palmese Antonio Papalia, il quale, durante il suo intervento, fa riferimento alla celebrazione della Varia di Palmi "essa è un simbolo di fratellanza - afferma - perché è l'emblema di 5 comunità che si mischiano e tirano la varia verso la stessa direzione, mentre la sfilata dei Giganti - conclude Papalia - rappresenta l'unione di popoli diversi e l'abbattimento delle barriere ideologiche".