Reggio, dipendenti Multiservizi occupano Palazzo San Giorgio

protesta multiservizi1501Va avanti da questa mattina la protesta di più di cento lavoratori della Multiservizi a Palazzo San Giorgio: i dipendenti della società che si occupa della manutenzione cittadina, ad oggi in liquidazione, hanno occupato da diverse ore il Salone dei Lampadari, riuscendo ad ottenere una riunione con il segretario comunale, Piero Emilio, e con i Commissari Straordinari.

La delegazione di dipendenti presente oggi fa parte del gruppo assunto dal Comune stesso, ovvero entrati in Multiservizi tramite ufficio di collocamento, e non assunti dal socio privato.

La mobilitazione dei dipendenti della Multiservizi e dei sindacati va avanti ormai da mesi, da quando – dopo l'effettiva liquidazione della società – erano stati pianificati una serie di passaggi amministrativi che avrebbero dovuto concludersi con la formazione di una società in house di gestione del Comune. La stessa sorte era stata decisa anche per la Leonia, ma i sindacati avevano protestato perché la fase transitoria prevedeva il licenziamento dei lavoratori, con la promessa – secondo loro molto labile – di essere assunti di nuovo in un secondo momento.

Proprio per questo la protesta di stamattina: i lavoratori assunti dal Comune hanno reso noto che sebbene tutti i dipendenti siano stati ufficialmente licenziati il 30 ottobre, il loro contratto prevede un preavviso di 90 giorni – mentre per i dipendenti assunti dalla parte privata è solo di 15 giorni – e questo porta all'effettiva scadenza del contratto per il prossimo 30 gennaio.

Per tutti, in ogni caso, sarebbe prevista la riassunzione nella nuova società in house, ma i lavoratori chiedono un atto scritto come garanzia per il loro futuro. I dipendenti della parte privata, il cui licenziamento è diventato effettivo da mesi, stanno adesso partecipando a dei corsi di aggiornamento per avere qualifiche idonee all'assunzione nella nuova società, mentre gli altri – in teoria – ne avrebbero già diritto.

Dalla riunione con i Commissari, conclusa pochi minuti fa, non sembrano giungere buone notizie: ai lavoratori è stata ribadita la promessa della riassunzione, ma nessun atto ufficiale è stato redatto o firmato.

Tutto resta in forse. I dipendenti in protesta hanno già annunciato che finchè non otterranno risposte non andranno via, il presidio potrebbe proseguire anche in nottata.