Reggio, i sindacati contro la Commissione Straordinaria: "Di nascosto, ha tolto il lavoro a 80 lavoratori Multiservizi"

reggiocalabria palazzos.giorgioE' una lettera durissima quella che Cgil, Cisl, Uil e Ugl indirizzano alle Istituzioni. Dal Prefetto al Presidente della Giunta Regionale, passando per il Questore di Reggio Calabria. I sindacati denunciano quella che definiscono una "vergognosa sorpresa" per i lavoratori della Multiservizi, la società mista del Comune di Reggio Calabria in difficoltà dopo lo scioglimento per 'ndrangheta. L'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria nella giornata di ieri avrebbe prodotto due determine con le quali, di fatto, toglierebbe il lavoro a circa 80 lavoratori della "ex" Multiservizi  impegnati nella manutenzione dell'edilizia scolastica e nella manutenzione degli impianti sportivi. Una scelta, quella denunciata dai sindacati, che arriverebbe dunque dalla Commissione Straordinaria che regge il Comune reggino dopo lo scioglimento: "Queste decisioni prese di "nascosto" del tavolo permanente danno la misura della qualità di lealtà, di rispetto della legalità, di senso della responsabilità di chi, oggi, si trova a dirigere l'Amministrazione Comunale. Il mancato confronto, la mancata definizione degli impegni presi e nel contempo, la concreta realizzazione di atti penalizzanti sia i lavoratori che la prosecuzione di vitali servizi per la città e i cittadini, sono la prova definitiva che chi oggi ha in mano il governo dell'Amministrazione Comunale non ha rispetto degli impegni, formalmente e pubblicamente, assunti in ciò qualificandosi anche per il valore etico-morale che un rappresentante delle Istituzioni invece dovrebbe avere".
Per i sindacati, dunque, la decisione è gravissima, soprattutto perché arriva a pochi giorni dall'inizio delle festività mariane, in onore della Madonna della Consolazione: "Non ci può essere altra via di uscita ad un tale conflitto se non  l'immediato ritiro di ogni iniziativa non coerente con l'accordo e gli impegni assunti il 28 giugno scorso in Prefettura e la chiara e definitiva predisposizione di tutti gli atti conseguenti e coerenti con tale accordo" concludono i sindacati.