Polistena (RC), il direttore del ‘Luigi Monti’: “Da 6 mesi senza stipendi, a rischio le comunità di minori in Calabria”

"Ci risiamo, siamo nuovamente bloccati nel circuito infinito della burocrazia, ma questa volta a rischiare è tutto il sistema di aiuto delle persone fragili inserite nelle Comunità calabresi". Ad affermarlo è Fratel Stefano Caria, direttore della Comunità "Luigi Monti" di Polistena, realtà operante nel territorio pianigiano nell'accoglienza e formazione dei minori, per volontà e impegno della congregazione dei Frati Concezionisti.

"Per noi è diventato anche imbarazzante dover ribadire, nuovamente (qualora ce ne fosse bisogno), che sta diventando insostenibile andare avanti, e lo stiamo facendo tra mille difficoltà solo per i nostri ragazzi, solo e soltanto per loro" continua Fratel Stefano.

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"Nessuno dei nostri collaboratori percepisce da ben sei mesi un seppur minimo rimborso, i nostri fornitori ci fanno credito (ancora per poco), solo perché riconoscono la nostra incessante attività quotidiana, ma questo oggi non può bastare più".

"La quotidianità -incalza Caria- richiede un enorme sforzo personale, ma ci ritroviamo a dover abbattere delle barriere ormai troppo robuste per le nostre fragili forze personali".

"Facciamo dunque appello a tutti - è il grido del direttore della Comunità Monti -, sapendo che oggi (2 luglio 2020, ndr) dovrebbe svolgersi un incontro risolutivo tra l'assessore Gallo e i sindaci dei 32 comuni capofila. Se questo dovesse avere una nuova, ennesima, "fumata nera", il 90% delle strutture chiuderà nei prossimi mesi, e per le tante persone fragili che accogliamo (siano essi minori, anziani o disabili) si dovranno trovare altre soluzioni, e questo è davvero inaccettabile".

"Parliamo -conclude Caria- di oltre 4000 operatori del sociale, la risposta deve arrivare a loro, e a tutela di tutte le persone che proprio su di loro affidano le proprie esistenze".