Emergenza rifiuti, il plauso della Lega Rosarno a Santelli

"Il Gruppo Consiliare della Lega di Rosarno - si legge in una nota - non comprende come possano alcuni sindaci di centrosinistra lamentarsi della ordinanza emessa dal presidente della Giunta Regionale, On. Jole Santelli, sia per l'evidente urgenza della situazione rifiuti e sia per aver ereditato questo disastro dall'On. Mario Oliverio, precedente presidente di una giunta di centro sinistra. Quindi, una condizione creata dalla precedenti amministrazioni regionali e, in particolare, da quella di centrosinistra che ci ha consegnato una situazione del tutto fallimentare. La riapertura di qualche discarica per poter affrontare questo momento di estrema urgenza non è, sicuramente, un atto "vergognoso". Anzi, è la dimostrazione di quanto l'azione della Santelli sia coraggiosa e nell'interesse dei calabresi. Forse questi sindaci avrebbero desiderato mantenere i rifiuti nelle proprie città? Lamentarsi è molto facile. Ma, forse dovrebbero voltarsi indietro e prendersela con Mario Oliverio che ha consegnato questa catastrofe! In ogni caso, è chiaro il progetto della Santelli: sopperire all'urgenza, tenendo anche presente la stagione estiva e il pericolo per la salute pubblica, e costruire un percorso sostenibile che possa rendere la Calabria, finalmente, virtuosa e autonoma. Altra cosa incomprensibile è anche la mancanza di iniziative per verificare le condotte dei commissari e le eventuali conseguenti azioni sanzionatorie, per le evidenti spese folli assunte da questi e senza alcun risultato. Perché questi devono rimanere impuniti? Quindi, un plauso alla Santelli ed all'assessore De Caprio per avere deciso di portare avanti un piano che nasce dall'attuazione dei criteri comunitari di priorità nella gestione dei rifiuti, recepiti a livello nazionale dall'articolo 179 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", e dallo sviluppo a livello locale di politiche di economia circolare.

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La rinnovata visione della gestione dei rifiuti urbani deriva anche dall'affermarsi di un cambiamento culturale nell'approccio alla questione attinente ai rifiuti, che considera gli stessi non più come elementi di cui liberarsi, ma come risorse da riutilizzare e da recuperare, limitando lo sfruttamento di materie prime e minimizzando gli impatti ambientali dovuti alla loro gestione. Con la recente direttiva 2018/851/CE , che modifica la direttiva 2008/98/CE, la Comunità europea chiede agli Stati membri di migliorare la gestione dei rifiuti, affinché sia trasformata in una conduzione sostenibile dei materiali per salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, proteggere la salute umana, garantire un utilizzo accorto, efficiente e razionale delle risorse naturali, promuovere i principi dell'economia circolare, intensificare l'uso delle energie rinnovabili, incrementare l'efficienza energetica, ridurre la dipendenza dalle risorse importate, fornire nuove opportunità economiche e contribuire alla competitività nel lungo termine. L'attuazione di un'autentica economia circolare è uno dei capisaldi della direttiva, secondo la quale è necessario adottare misure aggiuntive sulla produzione e il consumo sostenibili, concentrandosi sull'intero ciclo di vita dei prodotti in modo da preservare le risorse e fungere da "anello mancante". Ebbene sono anni che in Calabria non si riesce a creare un piano adeguato e sostenibile e che possa risolvere questo annoso problema. Le scelte della Santelli, quindi, non solo sono, veramente, coraggiose, ma finalmente sono indirizzate verso una soluzione concreta e definitiva e, comunque, sempre nel rispetto della legge e degli interessi generali".