Reggio, Tescione: "La Hermes continua a garantire servizi ai contribuenti anche in emergenza Coronavirus"

"La Hermes continua a garantire i propri servizi ai contribuenti"; in questo momento di grande difficoltà per Reggio Calabria e per tutto il paese, l'avvocato Giulio Tescione, amministratore delegato della società che gestisce i tributi comunali, vuole rassicurare la città dello stretto e, nello stesso tempo fare delle riflessioni sui possibili scenari futuri.

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Si comincia con quello che è stato fatto dalla Hermes per fronteggiare questa emergenza: "Sono state attivate misure organizzative che consentono di tutelare la salute dei cittadini e dei dipendenti, senza interrompere attività che sono e rimangono essenziali per l'amministrazione comunale. In primo luogo, sono stati potenziati i canali di comunicazione telematica. Sono attivi da qualche settimana nuovi indirizzi mail dedicati al periodo di emergenza, ai quali inoltrare istanze o richieste di informazioni. Si è investito sui servizi di sportello telematico ed è stato incrementato il presidio telefonico con operatori che rispondono in base alla tipologia di tributo. Tutto ciò è stato possibile grazie alla rapida attivazione dello smart working ed al senso di responsabilità dimostrato dai dipendenti sino ad oggi. L'obiettivo di queste misure organizzative è quello di continuare a rimanere al servizio della città e dei cittadini in un momento di emergenza globale."

"E' un periodo di grande sofferenza. Ma è anche il momento di dimostrare che tutti gli attori della città sono capaci di un senso civico e di una compattezza che da troppo tempo appariva smarrita.", è una delle prime riflessioni dell'Amministratore Delegato: "Anche la Hermes ha deciso di mettersi in gioco per aiutare la città a reagire. Adesso ci troviamo nel mezzo di una malattia planetaria che non potrà che avere ripercussioni di carattere economico e sociale, a maggior ragione per una città come Reggio, già afflitta da gravi problemi. Il mio pensiero corre alle categorie più deboli, anziani, disoccupati, giovani, spesso senza avvenire che, ancor più in questa fase, abbiamo il dovere di proteggere e garantire. La Hermes, aderendo ad una linea di indirizzo chiara dell'amministrazione Falcomatà ed in costante coordinamento con le funzioni amministrative dell'Ente, nel 2019 ha fatto una lotta senza pari agli evasori. Questa lotta ha fruttato oltre quattro milioni di Euro in più di riscossioni per l'Ente rispetto all'anno precedente. Ritengo sia giusto sottolinearlo in questo particolare momento, perché quando si chiedono e si vivono sacrifici, i cittadini devono poter fare affidamento sul rispetto del principio dell'equità sociale e soprattutto pretendere che esso non venga disperso, trasformandosi in un'ulteriore ingiustizia. Tale dato è stato un segnale di discontinuità rispetto al passato, e non deve vanificarsi nella sfiducia istintiva e diffusa che è tipica di questo tempo. Certamente c'è ancora molto da fare. Ma questa è una strada."

I possibili scenari futuri: "In questa fase di emergenza i Comuni, e Reggio in particolare, fanno parte di una catena in cui ogni anello rimanda ad un altro, e devono guardare alla partita europea, perché solo da uno sblocco delle risorse UE, le finanze locali possono pensare ad una ripresa. Non va dimenticato che i Comuni hanno un ruolo chiave anche nell'emergenza e vanno aiutati. Il sindaco Falcomatà si sta impegnando al massimo su questo fronte."

Un appello, anzi, la speranza di Giulio Tescione: "Nell'assillo dell'emergenza, mi auguro che sapremo ricavarci uno spazio per dei ragionamenti diversi, traendo il meglio da questa esperienza. Lo scenario più probabile a cui andremo incontro è quello di un'alternanza fra la normalità condizionata e l'allerta. Ma ad un certo punto l'emergenza finirà, e comincerà la fase della ricostruzione, Reggio avrà allora l'occasione, e non dovrà sprecarla, di ripensare sé stessa, di modificare l'ordine delle sue priorità. Il pericolo che ci avvolge tutti ha fatto venire fuori una parte profonda di noi che in precedenza era misconosciuta. Certo c'è bisogno che la solidarietà non retorica che unisce oggi le persone, diventi per il Governo ispirazione per concrete politiche di sostegno e rilancio per il sud ed i suoi comuni. Le crisi sono anche opportunità, soprattutto per chi è più indietro e non si arrende."

In conclusione: "Ecco, questa, ritengo debba essere la sfida: cominciare già adesso a pensare e scrivere priorità e programmi su come gestire un lungo e difficile dopo crisi."