Reggio, la campagna elettorale è già iniziata. Ripepi sgancia il siluro: "Falcomatà ha fatto più danni del terremoto del 1908"

conferenzafdi180220di Pasquale Romano - Allacciatevi le cinture, la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali reggine è ufficialmente partita. Che non sarebbero stati toni morbidi ad accompagnare Reggio Calabria alle urne era facilmente intuibile già dalle dichiarazioni dei mesi scosi. Adesso è tempo di spingere il piede sull'acceleratore.

Il PSC (Piano Strutturale Comunale) presentato ieri dall'amministrazione comunale presso il Castello Aragonese fa già discutere, Fratelli d'Italia con la conferenza 'Lidi e mare d'inverno' si sofferma sul 'Piano Spiagge' evidenziandone, secondo gli esponenti reggini del partito di Giorgia Meloni, criticità e problemi.

Il capogruppo in Consiglio comunale, Antonio Pizzimenti, introduce la conferenza sottolineando come serva "un'alternativa seria che faccia seguito all'attuale amministrazione. I cittadini sono stanchi, attendono risposte. Da Falcomatà in 5 anni sono arrivate solo promesse non mantenute e fumo, è lui il primo responsabile. Avevamo presentato un progetto di riqualificazione dell'area del 'Limoneto' a Gallico, a costo zero e che veniva incontro alle esigenze dei disabili. L'amministrazione però -le parole di Pizzimenti- l'ha ignorato senza motivo".

Luigi Dattola, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, racconta di come 'Reggio Calabria sia ferma, ingarbugliata nei fili della burocrazia. Con l'attuale Piano Spiagge gli imprenditori non hanno alcuna certezza ma solo divieti e problemi. Questo significa non poter creare lavoro e di conseguenza la morte della nostra città. Le cose devono cambiare, dobbiamo riprenderci Reggio Calabria e salutare l'amministrazione più scarsa di sempre'.

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Tra i presenti al tavolo anche Demetrio Marino ,new entry di Fratelli d'Italia dopo il salto che lo ha visto protagonista, passando dalla maggioranza all'opposizione. Le pesanti critiche rivolte da Ripepi e soci all'amministrazione a Falcomatà riguardano quindi anche il suo recentissimo passato politico.

Proprio Ripepi, in chiusura di conferenza, si riserva le 'cannonate' più sonore da rivolgere all'attuale amministrazione. "Faremo una guerra, attraverso una mozione, per modificare l'attuale Piano Spiagge e il PSC. L'amministrazione Falcomatà ha fatto più danni del terremoto del 1908 -l'affondo di Ripepi- paralizzando completamente una città.

Siamo in presenza di un danno erariale enorme e di un'amministrazione che non rispetta le leggi. Gli imprenditori sono impauriti e non denunciano per il timore di subire ritorsioni dal Comune. Come può un imprenditore del settore balneare pensare al futuro e progettare se non ha nemmeno la concessione pluriennale come previsto dalla legge finanziaria del 2018? Dovremmo essere una città a vocazione turistica -conclude Ripepi- ma questa amministrazione negli ultimi 5 anni ha rappresentato solo il vuoto assoluto".