‘Gente in Aspromonte’: domenica la chiusura dell’anno sociale con l’assemblea generale dei soci

Come consuetudine, l'ultimo appuntamento dell'anno sociale per Gente in Aspromonte è l'Assemblea Generale dei Soci per mezzo della quale il Consiglio Direttivo si confronta con tutti gli associati. Un confronto che serve a raccogliere idee nuove, ma anche valutazioni e giudizi sulle attività svolte e sulla gestione sociale, al fine di migliorare sempre di più l'attività dell'associazione. Un appuntamento di grande rilievo per la vita associativa, indispensabile affinché le scelte dell'Associazione e le sue proposte possano essere il più possibile condivise.
E di attività svolte nel 2019 ce ne sono state davvero tante, con un programma intenso e ricco non solo di escursioni domenicali, ma anche di eventi straordinari. Tra questi, solo per citarne alcuni, la "Tri Jjorna Anavìa" di maggio, che ha radunato sul versante ionico dell'Aspromonte gli escursionisti delle Associazioni calabresi affiliate alla Federazione Italiana Escursionismo per convegni, approfondimenti, degustazioni e tanto ancora. I due fuori sede di aprile e novembre, il primo sui Balcani alla scoperta di Parchi di immenso valore e di città d'arte come Dubrovnik, Mostar e Sarajevo, capitale multietnica della Bosnia, mistico incrocio tra Ovest ed Est del continente; il secondo a Matera con visita dei Sassi e del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri. E poi le notturne, la Giornata dell'Amicizia, quella del pane Jermano...

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Un arrivederci al prossimo anno con le parole del socio Carmelo A. che così ha descritto l'ultima escursione dell'anno: "Giornata splendida che alle nostre latitudini non è certo rara e che invoglia a stare all'aria aperta. L'ultima uscita del programma escursionistico 2019 non poteva che terminare con una camminata affascinante tra i farnetti di Serro Carrà* che rendono spettacolari i paesaggi montani e che affascinano chiunque si trovi al loro cospetto. Una camminata tra i colori e la bellezza di incantevoli scorci di una montagna nel quale è stato possibile cogliere gli aspetti più salienti dell'Aspromonte. Il vigoroso sviluppo di una straordinaria natura, la tragica bellezza del paesaggio, il silenzio di luoghi remoti e quasi dimenticati"