Veraldi (Cgil) e Musolino (Cisl) con i lavoratori dello studio radiologico di Siderno

"Sabato 30 Novembre giornata di ulteriore protesta dei Lavoratori dello Studio Radiologico di Siderno, che hanno scioperato dando vita ad una Manifestazione partecipata anche dalla cittadinanza e dalle istituzioni locali, tutti impegnati a trovare la soluzione alla vertenza che vede un grave ritardo di pagamento da parte della competente ASP di Reggio Calabria, attualmente retta da una Commissione Straordinaria, come conseguenza di una indagine della Magistratura che ha già portato ad un sequestro preventivo nei confronti dello Studio Radiologico di Siderno.

A seguito di questi accadimenti i 110 Lavoratori della detta struttura non ricevono lo stipendio, da oltre sette mesi e a rischio è anche la stessa continuità dell'attività in convenzione con il S.S.R., che tra l'altro rappresenta per il territorio della Locride una risposta alle carenze del servizio pubblico rispetto al diritto alla salute.

La detta giornata di mobilitazione, che è seguita ad una serie di attività di protesta già messe in campo nei giorni scorsi, è terminata con un confronto tra lavoratori e OO.SS. al fine di concordare le ulteriori azioni, per ottenere risposte in favore della delicata vertenza.

Le scriventi hanno ricevuto mandato ad ulteriormente adoperarsi per trovare risposte alla corresponsione degli emolumenti retributivi ai Lavoratori e a far si che non si pregiudichino i posti di lavoro, in un settore delicato ed in una realtà già povera dal punto di vista occupazionale.

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Pertanto si invitano:

Lo Studio Radiologico di Siderno a sospendere le procedure di licenziamento collettivo del personale;

I Comuni del territorio interessato ad esercitare il ruolo di responsabilità della programmazione sanitaria a difesa dei servizi resi dalla struttura interessata e a tutela dei relativi posti di lavoro;

la Prefettura di Reggio Calabria a promuovere un confronto, con le modalità della conferenza dei servizi, tra lo Studio Radiologico, la Commissione Straordinaria dell'ASP di Reggio Calabria, il Commissario ad acta per il Piano di rientro Sanità Calabria ed il Dipartimento Regionale Tutela della salute, al fine di chiarire la posizione della detta struttura e comunque di valutare la necessità di corresponsione diretta degli stipendi ai lavoratori che con la loro attività continuano a garantire prestazioni sanitarie convenzionate che ad oggi risultano necessarie e non disdettate alla struttura accreditata.

Nella speranza che l'invito rivolto alle varie istituzioni interessate possa avviare un confronto produttivo delle risposte alle istanze dei diritti dei lavoratori e di quelli della cittadinanza in materia di tutela sanitaria, siamo a riservarci ogni utile azione di mobilitazione che provvederemo a comunicare agli organi competenti, secondo le vigenti disposizioni". Lo scrivono Luigi Veraldi (Cgil Calabria) ed Enzo Musolino (Cisl Calabria).