Reggio, Università “Dante Alighieri”: assemblea per rendere partecipe il personale dell’avvenuta elezione del nuovo rettore per 2020-2026

L'Assemblea è stata presieduta dal Rettore in carica Prof. Salvatore Berlingò e dal neo-eletto Rettore per il sessennio 2020-2026 Prof. Antonino Zumbo.

«Forse perché troppo presi – ha esordito il Prof. Berlingò – dalla tempistica che ha condotto alla elezione, giorno 31 ottobre u.s., per proclamazione unanime, del Prof. Antonino Zumbo, attuale Pro-Rettore Vicario, a Rettore di questa Università per il sessennio 2020-2016, si è registrato un deficit di adeguata comunicazione all'intera Comunità Accademica, in tutte le sue Componenti e, di riflesso, alla stessa Comunità cittadina.

Proprio per questo abbiamo entrambi, il Prof. Zumbo ed io, concordemente ritenuto opportuno e doveroso indire questa Assemblea del personale docente e non docente dell'Ateneo sulla base di convergenti motivazioni.

Per quel che mi riguarda, i motivi sono molteplici.

In primo luogo, considero questa elezione una vera e propria "festa" per la nostra Università, di cui tutti andavano resi partecipi.

In secondo luogo, perché essa è una "festa" per me, come Rettore uscente, in quanto la scelta è caduta su un candidato sempre da me caldeggiato e di cui ho rivendicato l'onore ed il privilegio di proporre la candidatura, del resto unanimemente condivisa.

Ho inteso interpretare, con ciò, il sentimento che ha alimentato una comune "storia", vissuta giorno dopo giorno nelle quotidiane vicende di questa Università per oltre un decennio, i cui positivi risultati si sono evidenziati negli eventi che hanno contrassegnato, due anni fa, la celebrazione del decennale, appunto, del riconoscimento legale di questa Istituzione, come unica Università per Stranieri in tutto il Meridione e le Isole. Sulla scorta di quei risultati l'Ateneo ha compiuto, in questi ultimi due anni, un ulteriore balzo in avanti, in termini di offerta formativa e di contributo allo sviluppo del sistema universitario e delle aree cui afferisce.

In questa intrapresa Antonino Zumbo mi è sempre stato a fianco, vie più convincendomi che, per le Sue competenze e per le Sue doti scientifiche ed accademiche, ma soprattutto, per la Sua personale umanità, fosse il più idoneo ad assicurare continuità a quanto si è venuto tutti insieme compiendo, docenti e non docenti, in questi anni.

Mi spingo, anzi, a dire di più. Proprio perché, pur nelle ridotte dimensioni tipiche di una Università per Stranieri, questo Ateneo, in specie negli ultimi anni, ha assunto per più aspetti caratteristiche di eccellenza, tali da farne, per dir così, un "bocconcino" prelibato con il rischio di suscitare le brame fameliche di più d'uno che voglia farsene un sol "boccone", o metterci le mani in pasta per fini inconfessabili. Ebbene, vorrei mettere tutti a parte della mia profonda fiducia, anzi certezza, che Antonino Zumbo, proprio per le qualità prima illustrate e per il temperamento che lo contraddistingue, saprà, con ancora maggiore determinazione rispetto alla mia, tutelare l'identità e l'autonomia di questa Istituzione.

Sulla base di questa convinta sicurezza, desidero anticiparVi come sia mia intenzione una volta che – come spero, a breve – perverrà il Decreto Ministeriale di nomina organizzare una solenne cerimonia per procedere all'ufficiale scambio di consegne, senza attendere la data dell'insediamento o, per esprimermi in termini tecnici, di "decorrenza dell'incarico".

Voglio anche assicurare che non verrà meno per questo, nelle forme che al nuovo Rettore risulteranno più opportune, il mio impegno a supportare le Sue funzioni in vista dello sviluppo a venire dell'Università, anche ben oltre la visita dell'ANVUR per l'accreditamento periodico della Sede, prevista nella prima decade di marzo 2020 p.v.».

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A questo punto il Rettore Berlingò ha ceduto la parola al Rettore neo-eletto Prof. Antonino Zumbo, che così si è espresso:

«Il mio grazie sentito e deferente al Magnifico Rettore Prof. Salvatore Berlingò per l'alto onore concessomi proponendomi quale Rettore di questo Ateneo al C.d.A., che mi ha unanimemente eletto. Di ciò il mio grazie parimenti sentito al C.d.A. Il Rettore mi ha attribuito competenza, doti scientifiche e soprattutto di mia personale umanità. Non so se ne sono pienamente in possesso, so per certo che le metto tutte al servizio dell'Istituzione. Mi preme comunque sottolineare che fu nel luglio 2010 che il Prof. Berlingò mi volle suo Pro-Rettore Vicario. Collaborando con lui in perfetta sinergia, mi sono definitivamente trasferito nel nostro Ateneo nell'aprile del 2015, molto apprendendo dal suo impegno e dal rigore che la carica richiede, ma ancor di più dalla sua fattiva operosità. Pertanto ho ben colto la specificità del nostro Ateneo, ho creduto nella sua importanza e mi sono sempre sentito gratificato della mia presenza qui quale Docente e Pro-Rettore Vicario. Nella sua specificità l'Università per Stranieri "Dante Alighieri" è unica nel Meridione d'Italia e di conseguenza, pur nelle sue piccole dimensioni, ha una proiezione geografica e culturale di tutto rilievo. A tal fine voglio rassicurare il Magnifico e l'Ateneo che tutto sarà fatto per tutelare l'identità, la vitalità e l'eccellenza raggiunta contro eventuali appetiti che andrebbero in danno della sua identità ed autonomia. Ed è nel segno ed in perfetta continuità del prestigioso Rettorato del Prof. S. Berlingò che io intendo svolgere il mio mandato, nella sicurezza che Egli non mi farà mai mancare in futuro il suo sostegno per me indispensabile nel prosieguo.

Mi rivolgo ora ai Docenti dell'Ateneo esprimendo anche a loro il mio grazie, riassuntivo di tutto un sentimento di stima e di apprezzamento. Sono fermamente convinto della loro collaborazione, già felicemente sperimentata, impegnandomi a supportarli al meglio nella loro attività accademica, didattica e di ricerca.

Confido altresì nella collaborazione del personale amministrativo, che sempre si spende al meglio delle sue possibilità.

Al C.d.A. ancora il mio grazie per la fiducia accordatami, nella consapevolezza che si opererà in maniera sinergica e con il massimo impegno da parte mia per il bene ed il prestigio dell'Istituzione, sempre nel pieno rispetto delle prerogative dei suoi Organi.

Infine, un saluto particolare ed un pensiero augurale a tutti gli studenti del nostro Ateneo, che con la fiducia accordata ai nostri Corsi di Studio sono risultati i maggiori attori della sua crescita».