Ex Sgs Reggio Calabria, Sul: “Amministratori giudiziari rispondano a proposta Like Sicilia. Rimettere sul mercato punti vendita, 80 dipendenti attendono di tornare a lavoro”

"Da tempo stiamo chiedendo agli amministratori giudiziari delle aziende sequestrate ex SGS e Saldo una risposta alla proposta avanzata da LIKE SICILIA, sulla quale il SUL si è pronunciato con chiarezza in ogni sede, per ultimo in data 17 settembre 2019 in una formale riunione tenuta in Prefettura su richiesta del SUL e di USB, alla quale erano presenti gli amministratori giudiziari. In seguito, preoccupati del silenzio sull'argomento, abbiamo scritto agli amministratori per sollecitare una pronta risposta. Il parere degli amministratori è indispensabile per poter destinare i 9 punti vendita acquisiti in fitto da GICAP 3 anni addietro e non collocati e, soprattutto, per il ritorno al lavoro degli oltre 80 dipendenti attualmente in Cassa Integrazione e che attendono di poter rientrare. LIKE SICILIA ha formalizzato una proposta che non ci convince e che prevede di acquisire 3 dei 9 punti vendita e senza garanzia alcuna per i dipendenti che, presumibilmente, sarebbero collocati in non più di una quarantina, lasciandone altrettanti per strada. A nulla è valsa la richiesta a LIKE SICILIA di allargare il numero di punti vendita da rilevare per poter determinare il rientro di tutti gli 80 dipendenti, vero obiettivo strategico del SUL.

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"È chiaro che alla collettività ed ai lavoratori non risulta conveniente cedere i 3 punti vendita richiesti da LIKE SICILIA (i migliori) ed alle favorevoli condizioni economiche volute da quell'Azienda. Piuttosto sarebbe meglio rigettare le proposte avanzate per rimettere sul mercato i punti vendita con l'obiettivo di riallocare al lavoro tutti i dipendenti in CIG. È parzialmente vero che, al momento, i dipendenti sono in Cassa Integrazione e che questo attutisce le difficoltà di non essere al lavoro. Parzialmente, perché la CIG viene erogata in misura inferiore allo stipendio ordinario e con procedure e tempi che sfuggono ad ogni controllo e sono soggetti ad errori e ritardi non immediatamente riparabili. E, comunque, la CIG finisce prima o poi e non possiamo tollerare, come Sindacato, che i giusti ammortizzatori sociali si sostituiscano ad un lavoro possibile ed a portata di mano. Perciò, visto che le comunicazioni riservate non sono sufficienti a smuovere la situazione, facciamo un appello pubblico agli amministratori giudiziari affinché rispondano a LIKE SICILIA e rimettano sul mercato, a breve, le 9 strutture commerciali con la pregiudiziale del mantenimento di tutti i dipendenti in servizio". E' quanto si legge in una nota di Aldo Libri, segretario generale Sul Calabria.