Meeting europeo sulla disabilità al "Piria" di Rosarno (RC)

Si è concluso ieri il meeting settimanale di cooperazione transazionale Erasmus plus che all'istituto Piria ha visto la partecipazione delle scuole provenienti da Turchia, Portogallo, Macedonia e dal Lanchashire, con la Pendle Community High School & College, una scuola specializzata nella "inclusive building", considerata la migliore del Regno Unito, per lo sviluppo di una metodologia strategica nell'ambito della didattica inclusiva e creativa a beneficio dei soggetti diversamente abili.

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La preside Mariarosaria Russo ha avuto l'occasione di confrontarsi direttamente con la direttriice Cris Lingard e con Debra Grogan, che hanno messo in rilievo come "grazie al progetto Erasmus "8 Strings to our bows" (8 corde per i nostri archi), la nostra scuola ha creato una parent/care app per un filo diretto con i genitori, ed è in rete con il Bluewave Mosaic, un sistema per la gestione monitorata dei processi di miglioramento".
Durante la settimana gli 84 studenti europei (tutti ospitati nelle famiglie degli allievi medmei), di cui 7 diversamente abili, hanno seguito con i loro decenti workshop interattivi sulle 8 intelligenze multiple: sudoku, tic-tac-toe, e isole umane, che proiettano gli operatori educativi verso la scuola del cambiamento come si configura il Piria, istituto delle buone pratiche, trasformato in un vero e proprio Campus di attività teoriche e laboratoriali.
Anche i dirigenti della scuola turca Mustafa Güneş, di quella macedone Igor Hristov e il direttore Ruis Rei portoghese hanno sottolineato l'ottima riuscita del progetto sia per il legame instaurato tra i partner, sia per l'efficacia dello scambio con il Piria di buone pratiche e innovazione creativa. Hanno partecipato al meeting e hanno collaborato per i workshop, i docenti: Barbieri, Contartese, Violi, Corso, Fassari, Paladino, Tettè, Galati, Bonarrigo e Dito, impegnati a valorizzare le intelligenze di tutti gli studenti, nessuno escluso, nell'istituto medmeo "che in questa settimana – afferma la preside Russo - è stato ancora una volta la scuola dell'incontro di culture e intelligenze multiple che ha offerto armonia anche ai cuori di chi è diversamente speciale". Ampiamente soddisfatto, il project manager Michele Oliva ha affermato che "vivere la diversità nell'unità, come recita il motto dell'Unione Europea, diventa ancora una volta valore aggiunto per la scuola e la società".