"Siamo venuti a conoscenza, attraverso il sito istituzionale, dell'ordine di servizio n. 42 del 07/08/2019. Nel merito ci sia consentito di esprimere che la cosa suscita, in noi, stupore ed incredulità, causa il comportamento per lo meno incongruente, che codesta Commissione adotta nel suo operato". Lo scrivono il Coordinatore Territoriale di Fsi-Usae Francesco Politanò e il segretario territoriale Emanuela Barbuto in una lettera indirizzata alla Commissione straordinaria dell'Asp di Reggio Calabria, al Commissario ad Acta e al Ministero della Salute.
"Infatti – proseguono – non riusciamo a capire come possa conciliarsi l'ods in questione con quanto asserito da codesta Commissione nella nota prot. 38941 del 11/06/2019, di emanazione direttive su mansioni superiori, della qual cosa ampio risalto si è avuto sulla stampa.
Ma ci sia consentito di rivolgere, a codesta onorevole Commissione, ancora una volta, delle domande che riteniamo pertinenti, e cioè:
- come mai l'ods in questione è controfirmato dal direttore DEU senza che lo stesso, vista la materia (attribuzioni mansioni superiori), abbia titolo? Nè ci si può dire che la cosa è giustificata dalla nota 25721/2019, che rammentiamo dispone al direttore DEU: "adotti ogni atto necessario, con autonomia tecnico-organizzativa per la risoluzione o il cont€nimento delle emergenze/urgenze che via via possano presentarsi nell'ambito aziendale, soprattutto in quei casi riconducibili a soluzioni di continuità nella erogazione di attività assistenziale", non ci pare che la materia dell'ods in oggetto, rientri in queste fa ttispecie ed in ogni caso ancora oggi, pur avendo controrispoto alla loro presunta evasione della nostra nota, ancora oggi aspettiamo risposta;
- in virtù di quale norma ad un dipendente dell'ASP con qualifica di CPS-Infermiere, i cui compiti sono quelli previsti dal DM 744/94 e dalla legge 42/99, che rammentiamo a noi stessi, non prevedono: elaborazione di bozza dei fabbisogni minimi di personale, analisi quali-quantitativa delle risorse, elaborazione di uno studio organizzativo e gestionale, sono affidati tali compiti.
Gia questa asserzione riportata nella ods citato, sucsita un ulteriore domanda:
-se solo ora, 7 agosto 2019, si da incarico, ad un infermiere, di elaborare una bozza per i fabbisogni minimi di personale, come si possono fare decine e decine di concorsi, considerato che non n c'è piano dei fabbisogni?
In buona sostanza da un lato ci si lamenta di "numerosi contenziosi che hanno ad oggetto la richiesta di differenze retributive per lo svolgimento di mansioni superiori", dall'altro si precostituiscono potenziali aventi titoli, scelti in maniera assolutamente discrezionale contro ogni norma, addirittura attraverso un atto ufficiale!
Non ci si lamenti poi che il destinatario della disposizione, giustamente, chiami in causa l'Azienda per l'esercizio di mansioni superiori e la conseguente differenza retributiva.
Insomma, malgrado annunci e proclami, tutto continua come prima.
Nulla di "nuovo" nella proclamata inversione di tendenza, della quale non si ha traccia.
A noi l'ingrato compito di censurare l'operato essendo contro norma e chiedere la revoca della disposizione in oggetto, non tanto non solo per l'attribuzione di mansioni superiori ma per un atto discriminatorio e punitivo nei confronti del resto di tutti gli altri dipendenti dell'azienda.
Si coglie l'occasione per sollecitare l'evasione delle nostre note inviate e mai riscontrate".
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