Reggio, incontro tra l’Ufficio del Garante metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza e l’Associazione nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione delle Forze armate

Consapevole che la memoria sia fondamentale a livello morale, culturale e civile per un popolo e specialmente per i suoi giovani, l'Ufficio del Garante Metropolitano per l'Infanzia e l'Adolescenza ha incontrato l'Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione Inquadrati nei Reparti Regolari delle Forze Armate. Un incontro, quello svoltosi a Palazzo Alvaro, caratterizzatosi non solo per la cordialità del dialogo, incentratosi sulla sintonia umana e la condivisione del bagaglio valoriale e culturale dei presenti, ma anche per la volontà di intraprendere un percorso comune all'insegna della diffusione degli ideali di fratellanza, libertà, pace, democrazia e patria, tra la storia e l'attualità, nelle scuole del territorio metropolitano. Infatti, il contatto tra il Garante Emanuele Mattia, affiancato da Serena Minnella e Tiziana Tiziano dell'Ufficio; il Presidente dell'Associazione Alessandro Cortese De Bosis, coadiuvato dall'alto dirigente della medesima Giancarlo Giulio Martini; e il Vice Dirigente dell'Ambito Territoriale dell'Ufficio Scolastico Regionale Giovanni Carbone è stato il primo passo per un prossimo protocollo d'intesa e già si è parlato di possibili iniziative come seminari, concorso con borsa di studio e una o più tappe della mostra itinerante per l'Italia curata dal medesimo gruppo combattentistico attivo lungo tutta la penisola anche attraverso un accordo con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il cui lavoro con i più giovani è riconosciuto ed apprezzato dall'alto patronato della Presidenza della Repubblica.

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«Vogliano accompagnare i giovani verso una maggiore consapevolezza dei valori scaturiti dalla Resistenza al Nazifascismo e conservati dalla nostra Costituzione, così come nella pace garantita dall'unità dei popoli europei dopo la Seconda Guerra Mondiale. E ricordare eroi singoli come Salvo D'Acquisto e Luigi Giorgi o collettivi come le città italiane medaglie d'oro» ha affermato l'Ambasciatore De Bosis, mentre «portando il verbo diretto dei protagonisti di quel periodo, esercitiamo il valore della memoria spargendola fra le nuove generazioni» e «la memoria storica è dovere della scuola, specialmente in momento particolare come questo con i giovani smarriti» hanno rispettivamente aggiunto il Colonnello Martini e il Dirigente Carbone. «È importante che anche sul nostro territorio si faccia diffusione dei valori morali e storico-culturali di quel particolare periodo storico fondamentale per la rinascita dell'Italia e dell'Europa e che i nostri giovani conoscano il sacrificio fatto da tanti uomini e tante donne» è il commento di un soddisfatto Mattia a termine dell'incontro di Palazzo Alvaro.