La FIL ha scritto una lettera aperta ai vertici dell'ASP Provinciale di Reggio Calabria, al Governo Regionale, al Commissario ad Acta, alla Corte dei Conti e ai membri del Governo circa la proposta di Dissesto presentata dai Commissari: uno schiaffo alla città, ai cittadini, agli operatori del settore con il rischio di scrivere la parola "fine" sulla sanità reggina, pubblica e privata.
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"Perché "Dissesto" non può che tradursi nel mancato pagamento degli impegni economici presi con i fornitori privati, che saranno costretti ad una politica di rigore che taglierà posti di lavoro, ed in un aggravio di spese per i cittadini.
Su quest'ultimo tema riteniamo che debba essere lo Stato Italiano a farsi carico del costo economico e sociale di una "tragedia" annunciata che poteva e doveva essere evitata: tutti sono parimenti responsabili, nessuno può dirsi mallevato da colpe.
Come FIL "Sanità Privata" domani saremo con una delegazione, da me capeggiata, a Montecitorio per dire "no" al Decreto Calabria e a tutte le conseguenze nefaste che comporta".