Reggio, esordio positivo e successo di pubblico per il gruppo di sperimentazioni musicali dell’Accademia del Tempo libero: nasce I Charrangiamos

Il Concerto dei "Charrangiamos" apre la stagione dei saggi di fine anno per i gruppi di sperimentazione dell'Accademia del Tempo Libero di Reggio Calabria. L'evento musicale ha offerto a un pubblico numeroso e attento, un originale e vario repertorio: un'alternanza di classici di musica leggera, pezzi di musica napoletana, latino-americana, romanze, arie da operetta, arie d'opera.

L'Associazione ha ora la sua "Orchestra", che nasce alla fine del ciclo di sperimentazioni strumentali iniziate in gennaio e proseguite con una serie di incontri coordinati da Maurizio Bascià. Ai quattro componenti iniziali, si sono aggiunti, man mano, altri musicisti, fino a raggiungere un numero di undici elementi, perfettamente amalgamati. Al di là degli ottimi risultati delle esecuzioni, il vero successo è stato, come dice la Presidente Silvana Velonà, "mettere insieme sul palcoscenico undici musicisti aventi caratteristiche diverse, diverse esperienze, diversi livelli tecnici che però hanno suonato insieme con lo stesso obiettivo: divertirsi a creare effetti sonori di qualità e coinvolgere il pubblico regalandogli momenti di grande divertimento".

Il risultato, a cui tutti hanno collaborato con entusiasmo, è stato pienamente raggiunto. Memo Ielo, alBasso, ha fatto risuonare nell'Auditorium il "Canta Napoli, Napoli intercontinentale!" di Gegè di Giacomo; con Memo, le chitarre acustiche di Rocco Calarco, Aldo Festini e Angelo Miceli. Al Mandolino, che all'occorrenza ha fatto da Balalaika, si è esibito Salvatore Marrari. Alla fisarmonica c'era Franco Pizzimenti, al Piano digitale Romano Zagami. L'armonizzazione dei suoni è stata ottenuta anche grazie alla splendida, quanto coreografica, batteria di Armando Carere, non sottovalutando il lavoro del rumorista Vittorio Calabrò. Particolare successo ha riscosso l'inserimento del clarinettista Pasquale Caserta, prezioso per l'esecuzione dei pezzi Jazz. Ospite d'eccezione è stato il tenore leggero Enzo Marcianò che, accompagnato al pianoforte da Maurizio Bascià, ha incantato il pubblico con "Mattinata", "Tu che mi hai preso il cuor" e "Nessun dorma".

Molto apprezzata la scenografia digitale che ha proiettato, oltre a suggestive immagini, i testi delle canzoni. La divisa dei musicisti è stata realizzata da Sport In di Reggio Calabria su idea di Antonia Rigo Festini e Genella D'Africa Bascià. L'elegante addobbo floreale è stato curato da Elena Romeo Mottola.

E questo è solo l'inizio...

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