"La nota che il Consigliere Comunale e Metropolitano Castorina ha offerto alla stampa sul dato delle elezioni Europee del 26 Marzo scorso con la quale esalta oltre misura il risultato del Partito Democratico la consideriamo esagerata e perfino dannosa per lo stesso PD.
L'analisi del voto è da sempre stata una occasione per discutere, per programmare, un punto di partenza, mai uno sproloquio individualista e dal respiro corto.
Affermare che a Reggio esiste un modello dal quale il PD Calabrese possa ripartire ci pare sproporzionato, per certi versi grottesco, ma non perché in Calabria i Democratici godano buona salute, ma perché l'affermazione di Castorina risulta oltre che personale, anche superficiale, non veritiera ed assolutamente pleonastica rispetto a ciò che serve nell'immediato futuro al Partito". Lo afferma Giovanni Minniti, Consigliere Comunale Partito Democratico.
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"Castorina parla di una esperienza esaltante, di mobilitazione e di quartieri conquistati dal Partito Democratico, parla di lavoro meticoloso di tanti militanti; ma quando mai, niente di tutto ciò, o almeno nei termini che lui dice.
Siamo fortemente preoccupati, queste millantate esternazioni ci fanno tornare indietro e sono perfino offensive a chi capisce e sa, falsano quello che è il dato reale, scoraggiano, pure, il tentativo di coloro che hanno veramente a cuore il Partito a rimboccarsi le maniche.
Ci chiediamo se Castorina ha tenuto conto nelle sue valutazioni del fatto che l'affluenza in queste ultime consultazioni elettorali è stata del 41%, di contro alle politiche del 2018 quando la partecipazione ha toccato il 61,52%.
Ci chiediamo se ha tenuto conto della peculiarità delle elezioni Europee rispetto alle Politiche e degli effetti che essa produce sulla lettura dei risultati.
Ci chiediamo se ha tenuto altresì conto della portata elettorale della candidata Lucia Nucera, unica donna in Calabria, ben voluta oltre lo stesso Partito Democratico e votata in larga parte da sola senza nessun abbinamento con altri candidati PD.
Sicuramente NO.
Ed allora, consideriamo pure noi il risultato Europeo a Reggio un incoraggiante punto di partenza, ma nulla di più.
Il Partito Democratico in città, al di là della lettura di Castorina, continua ad essere ancora non sufficientemente adeguato alle aspettative, lo dicono i fatti, lo dice la difficoltà di essere convincenti nell'approccio con i cittadini e con i territori.
Crediamo sia necessario trasformare i soliti e rituali confronti in dibattiti veri, serrati, dove ognuno si mette in discussione, bisogna ricostruire e rendere solida la squadra che dovrà affrontare i prossimi appuntamenti elettorali, bisogna individuare il gruppo dirigente cui assegnare il compito di elaborazione delle strategie interne al Partito Democratico e con le altre formazioni della coalizione.
Necessita fare un vero e proprio spartiacque tra chi sta veramente al di qua della barricata e chi invece dice di starci mentre è già impegnato altrove.
Per ultimo, consideriamo positiva la decisione del Sindaco di fare il rimpasto della sua Giunta; ottima l'intuizione di nominare un Assessore nel settore Urbanistica considerato strategico nell'economia politica ed amministrativa della città.
Condividiamo pure la scelta di assegnare la delega alla politica della casa ed al Patrimonio Edilizio ad un Consigliere della portata di Giuseppe Sera, superando lo stesso teorema che siccome le delega era prima in quota PD sarebbe dovuta andare ad un Consigliere PD; il momento storico che vive la città e la delicatezza dello stesso settore del PE pretende efficacia e virtuosità nelle scelte, non sterili supposizioni".