Reggio, “Dov’è l’odio che io porti l’amore”: ecco il campo di formazione sulla gestione dei beni confiscati

Tutto pronto al Villaggio dei Giovani per accogliere il gruppo di giovani universitari pavesi che si apprestano a vivere un'esperienza formativa residenziale a Reggio Calabria dal 23 al 28 aprile.

L'idea nasce circa un anno fa, quando è stato presentato il progetto "Dov'è l'odio che io porti l'amore", nato grazie alla collaborazione di tre collegi universitari (S. Caterina, Cairoli e Cardano) con la onlus "Attendiamoci" fondata da Don Valerio Chiovaro a Reggio Calabria e da anni attiva nella gestione di beni confiscati alla malavita.

La convinzione di fondo alla base del progetto è che la crescita degli studenti universitari di Pavia si possa arricchire con buone pratiche a servizio della collettività, come la gestione di un bene confiscato, un'attività complessa che richiede una "messa in campo" di passione e competenze e che "obbliga" i giovani a mettersi in gioco da veri protagonisti non solo per sognare, ma anche per tradurre l'entusiasmo in impegno e l'impegno in crescita.

Il progetto ha infatti come fine ultimo la gestione di un bene confiscato a Pavia ad opera di studenti collegiali e universitari in collaborazione e sotto l'esperta guida di Attendiamoci e dei suoi volontari. La prima fase operativa sarà quindi un campo di formazione a Reggio Calabria, presso il "Villaggio dei Giovani" bene confiscato alla 'ndrangheta e gestito da Attendiamoci, che si svolgerà dal 23 al 28 aprile e coinvolgerà 14 studenti universitari, quasi tutti alunni dei collegi pavesi, che hanno aderito con entusiasmo alla proposta impegnandosi in un percorso che li vedrà protagonisti.

Il programma, serratissimo, prevede un percorso di studio e di progettazione creativa sui beni confiscati, a partire proprio dalla esperienza maturata da Attendiamoci in questi anni.

23/04 Martedì - Dalla confisca alla consegna: risorse, occasioni, difficoltà

I ragazzi saranno accolti al Villaggio dei Giovani, dove incontreranno alcuni tra i soci fondatori dell'associazione Attendiamoci ONLUS, che racconteranno loro come, sia a livello normativo che logistico, si ottiene in affidamento e si gestisce un bene confiscato.

24/04 Mercoledì - Partecipazione e progettazione: metodi e processi

Attraverso le testimonianze di chi nel corso degli anni ha gestito e gestisce il Villaggio dei Giovani, progettandone attività ed iniziative di vario genere, sarà raccontato come si mette a frutto il potenziale di un bene confiscato, bilanciando creatività e pianificazione.

25/04 Giovedì - Welfare, inclusione e servizi alla persona:la valorizzazione dei beni confiscati

Presso le Officine 24, site a Lazzaro, Motta San Giovanni, si parlerà di imprenditoria giovanile e promozione del lavoro con ospiti del calibro del Dott. Umberto Barreca, Presidente Gruppo Giovani Confindustria Reggio Calabria.

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26/04 Venerdì - Le politiche di coesione territoriale: strategie nelle aree interne

A Gambarie, nel pieno Aspromonte, sono site l'Arca e la Grotta, altri due beni confiscati e gestiti da Attendiamoci. All'interno di queste strutture, immerse nel verde, i ragazzi si confronteranno con il Presidente Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte e con il Sindaco del Comune di Santo Stefano in Aspromonte.

27/04 Sabato - Maratona di Progettazione e Pizzeria Sociale

Una giornata incentrata sull'azione, durante la quale saranno i ragazzi a mettersi al lavoro in prima persona per progettare possibili scenari di destinazione per un bene confiscato, prima di gustare assieme, in serata, una pizza fatta (nel) bene.

28/04 Domenica - Chiusura lavori