Reggio, il sindaco Giuseppe Falcomatà ricorda il maestro Nicola Sgro

«La scomparsa del maestro Nicola Sgro lascia un vuoto incolmabile nell'intera comunità reggina. La "Reggio bella e gentile" perde il suo direttore d'orchestra, un professionista che negli anni era divenuto un vero e proprio riferimento per il circuito artistico e musicale della città». Lo scrive in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la scomparsa del Maestro Nicola Sgro, venuto a mancare ieri all'età di 82 anni.
Dal multiforme ingegno, Sgro ha affiancato all'attività di musicista quella di avvocato, pretore onorario e insegnante. Ha diretto in tutta Europa concerti sinfonici e rappresentazioni liriche; è stato direttore ospite di prestigiose orchestre, direttore artistico di Teatri e Festival musicali nazionali ed internazionali, nonchè apprezzato pianista. In una recente intervista il maestro aveva dichiarato: "Sono stato sempre affascinato dagli aspetti creativi della fantasia, per cui mi sono appassionato all'arte, alla letteratura, alla musica che ho studiato con impegno mentre negli altri settori (letteratura, arti figurative, ecc.) sono rimasto attento spettatore".

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«Da sempre molto attento alla vita sociale e culturale della nostra città – ha aggiunto ancora il Sindaco – il maestro Sgro non ha mai fatto mancare, da vero homo civicus, il suo sostegno ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità, pronto ad avanzare idee e proposte utili ed innovative per il rilancio del comparto culturale ed artistico cittadino».
«Spesso – ha aggiunto il sindaco - riflettevamo insieme su quanto fosse strana la vita del direttore d'Orchestra, artista costretto dal suo ruolo a rivolgere le spalle al suo pubblico. Eppure gli occhi e l'attenzione del maestro Sgro sono sempre stati rivolti alla sua comunità ed il suo impegno è stato, fino all'ultimo, finalizzato alla crescita culturale e sociale della sua amata Reggio. Ho avuto la fortuna, nel corso di una delle sue ultime apparizioni in pubblico, di salutarlo ed ascoltare la sua sempre lucida visione della città, in una prospettiva in cui la cultura e l'arte rivestono, come lui amava affermare, un ruolo centrale e determinante».
«Sono certo che la città saprà porgere al maestro Nicola Sgro il giusto riconoscimento, affinchè il suo nome rimanga scolpito per sempre nel pantheon dei personaggi illustri che hanno arricchito la storia artistica della nostra Reggio».