Reggio, una raccolta fondi per Maria Antonieta Rositani con la campagna #stopviolenza dell'associazione Cult3.0. Domani la presentazione col dibattito "idee vs violenza"

La terribile vicenda di Maria Antonietta Rositani ha spinto l'associazione Cult3.0 ad una seria riflessione sulla violenza che sempre più frequentemente entra nelle vite delle persone comuni e spegnendo ragione e umanità uccide il nostro futuro.

Parte da qui il rinnovato impegno dell'Associazione Cult3.0, nel solco di un percorso già tracciato, che mette al centro la cultura e l'agire etico.

La "cultura calabrese in azione" dell'associazione Cult3.0 vuole essere, infatti, interprete di un fare ragionato che vada al di là degli slogan e produca sinergie e partecipazione sociale intorno alla costruzione di un futuro migliore per tutti.

Nasce da queste considerazioni la campagna di sensibilizzazione sociale #stopviolenza, messa in campo dall'associazione Cult3.0, cui aderisce in partnership anche RTV, che è affiancata da una raccolta fondi per sostenere le cure di Maria Antonietta Rositani.

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Una campagna che invita i cittadini a partecipare e prendere posizione, mettendoci la faccia e, soprattutto, realizzando qualcosa di utile e concreto, assumendosi cioè la responsabilità sociale dell'altro.

"Apprezziamo la vostra vicinanza che in questo momento di sofferenze e paure legate alle condizioni di salute in cui versa Maria Antonietta è di grande conforto e ci aiuta a credere ancora nella sensibilità degli esseri umani, malgrado quanto sia capitato." Così ha commentato la campagna di Cult3.0 Carlo Rositani, padre della coraggiosa donna che adesso combatte la sua battaglia per la vita in una letto d'ospedale del Centro ustioni di Bari

Anche per parlare di questa iniziativa e di come parteciparvi, giovedì 21 marzo alle ore 18 e 30, nella sede dell'associazione di via Glauco 15 a Reggio Calabria, si svolgerà l'incontro-dibattito, aperto al pubblico, dal titolo "idee vs violenza", cui parteciperanno anche la presidente della Lidu di Reggio Calabria, Daniela De Blasio; docente di Etica della Comunicazione ed ex assessore alla cultura e legalità della Provincia reggina, Eduardo Lamberti Castronuovo; lo psichiatra, docente universitario e giudice minorile, Pasquale Romeo; la giornalista Emilia Condarelli, portavoce dell'associazione Cult3.0 ed il filosofo Gianfranco Cordì.