Reggio verso il dissesto? Pcl, Potere al Popolo e Prc: “Paghino i responsabili locali e nazionali”

"Venerdì 15 marzo, promossa dal PCL, si è tenuta ad Archi una riunione di diversi soggetti impegnati a dare risposte alla crisi di Reggio Calabria che avviene proprio nel momento in cui il 'federalismo differenziato' muove i suoi primi scellerati passi. Alla riunione erano presenti il PCL, Potere al Popolo, il PRC. In essa è emerso come la crisi della giunta Falcomatà è prodotta dalla sua inerzia nel fronteggiare il baratro causato dalle precedenti amministrazioni di destra. Con i piani di rientro si è determinato un intreccio tra tributi stratosferici al massimo delle aliquote e scadimento dei servizi con il crescere di una pericolosa sfiducia di massa".

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"Il pagamento del debito eventualmente dilazionato e "rateizzato" non mette in discussione il fatto che gli oneri cadessero, in ogni caso, sulle masse popolari di Reggio. Il dissesto deve essere pagato dai suoi responsabili locali e nazionali con l'annullamento del debito pubblico e la confisca dei beni dei vampiri di Reggio. E' ancora più chiara la Caporetto trasversale di un ceto politico inqualificabile e spesso colluso con la mafia. Ma l'assenza di una risposta da parte dei lavoratori e delle masse popolari rischia, paradossalmente, di riconsegnare la città a una destra più pericolosa intrisa di ideologie razziste e carica dell'ideologia dell'oppressione. Per impedire ciò la riunione ha deciso di mettere in piedi una rete permanente di confronto e di iniziative per dare fiducia a chi si muove su un terreno anticapitalistico e di cambiamento. Nel prossimo futuro si terrà un'assemblea pubblica cittadina nel tentativo di invertire la rotta". E' quanto si legge in una nota congiunta di Pcl, Potere al Popolo e Prc.