Sit-in Libera, Confindustria Reggio Calabria risponde presente: “Presto associazione antiracket”

"Non vogliamo abbandonare la nostra città, il nostro territorio, ad un manipolo di criminali che muovendosi vigliaccamente nell'ombra continua a perseguire il proprio disegno distruttivo ai danni di un'intera comunità. Un disegno che fonda i propri interessi sul sottosviluppo, sulla paura e sull'arretratezza. Gli imprenditori reggini, per la stragrande maggioranza gente onesta e perbene, rilanciano il proprio personale impegno in prima linea contro la 'ndrangheta e contro ogni forma di sopraffazione criminale".
E' quanto afferma in tutte le sue componenti Confindustria Reggio Calabria, presieduta da Giuseppe Nucera, in relazione al recente episodio incendiario che ha distrutto un'attività commerciale nata da poco in pieno centro città. Gli stessi imprenditori reggini annunciano inoltre la propria convinta adesione all'iniziativa pubblica indetta per mercoledì 21 novembre dal coordinamento di Libera Reggio Calabria.
"Saremo in piazza - proseguono gli Industriali dello Stretto - per ribadire a chiare lettere che questo territorio non intende rinunciare ai propri diritti, in particolare alla libertà di cooperare onestamente e nel pieno rispetto della legalità, alla crescita e allo sviluppo. Mai come in questo momento crediamo sia necessario compiere delle scelte, chiare e inequivocabili: combattere la 'ndrangheta e la nefasta subcultura che la alimenta, fatta di compromessi, complicità e disinteresse, deve essere un impegno comune, un'assunzione di responsabilità intorno alla quale l'intera comunità reggina deve ritrovarsi. La lotta alla criminalità organizzata è un percorso ancora lungo e complesso da portare avanti quotidianamente, a cominciare dai piccoli gesti, ovvero rifiutando facili guadagni, favorendo l'economia sana e pulita, rispettando in ogni contesto le regole, sostenendo il lavoro delicatissimo di forze dell'ordine e magistratura e da ultimo promuovendo una forte azione formativa e culturale nei confronti dei giovani affinché non cedano alla rassegnazione e si facciano attori protagonisti del riscatto sociale che questa terra merita. Come imprenditori - annuncia Confindustria Reggio Calabria - intendiamo promuovere un'azione concreta sul fronte della lotta alla criminalità e in particolare al racket. Si tratta di un'iniziativa già avviata nei mesi scorsi, su cui il direttivo di Confindustria si è già espresso favorevolmente in modo unanime e che adesso è necessario portare a compimento. In questa direzione vogliamo dar vita ad un'associazione contro le estorsioni che coinvolga al suo interno imprenditori del territorio, associazioni di categoria, parti sociali, sindacati, società civile e, non ultime, le istituzioni con in testa la Città Metropolitana di Reggio Calabria. L'obiettivo è quello di costituire un punto di riferimento e, al tempo stesso, un presidio di legalità operativo in grado di promuovere azioni di monitoraggio, ascolto e supporto a quanti sono vittima di questa terribile piaga. Lanciamo pertanto un appello - conclude l'Associazione di via del Torrione - a quanti vogliano condividere questo percorso comune e portare il loro personale contributo in termini di idee, proposte e partecipazione civile. Crediamo che solo attraverso un forte risveglio delle coscienze e un impegno in prima persona a tutela della legalità e del bene comune, sia possibile respingere la sparuta minoranza che si illude di riportarci indietro nel tempo e consentire a questa terra di poter costruire un futuro sereno e pieno di opportunità".

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