Arriva in Basilicata il “caso Riace” con un concerto della cantastorie Francesca Prestia e un incontro-dibattito sul tema

Va in scena a Potenza il "caso Riace" con un concerto della cantastorie Francesca Prestia e (la mattina) un incontro-dibattito sui temi dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti. Nella sala convegni "Giovanni XXIII" della Parrocchia di San Giuseppe del capoluogo della Basilicata, su iniziativa del Centro Turistico delle Acli e delle Aci della provincia di Potenza, sabato 17 novembre alle ore 19, Francesca Prestia si esibirà con delle ballate dedicate al Mediterraneo tra cui "Riaceforever": una canzone dedicata "al sistema d'accoglienza umanitaria di Riace culturalmente alternativo alle città impaurite dell'Occidente tecnocratico e finanziario che sbattono le porte in faccia allo straniero". Presenta la manifestazione interamente incentrata sui temi dell'accoglienza e della solidarietà Filippo Pugliese della Presidenza nazionale del Centro Turistico Acli. Intervengono: Maurizio Zavaglia "per una testimonianza su Riace", Rina Amato, attivista di Riace e Rosalinda Ngou (Camerun) del Laboratorio tessitura di Riace.

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Per le Acli: "Il concerto è voluto per tenere accesa l'attenzione sull'esperienza di accoglienza e integrazione di Riace e per sostenerla, all'indomani dei provvedimenti restrittivi che hanno portato al divieto di dimora per il sindaco Mimmo Lucano. A tutt'oggi Riace, senza sindaco e senza finanziamenti e con l'obbligo di trasferimento per molti immigrati, vive molte difficoltà: laboratori artigianali chiusi, cooperative ferme, immigrati che non lavorano e non hanno soldi per alimenti. Una riunione preliminare e aperta si terrà sabato 17 novembre alle ore 10.30 presso la nuova sede delle Acli provinciali in via Plebiscito, finalizzata a riattivare, attraverso l'acquisto dei manufatti artigianali e dei prodotti alimentari tipici creati nel laboratorio del 'Modello Riace', i laboratori tuttora fermi".