Asp Reggio Calabria, l’avvocato Tringali: “Nessun conflitto di interessi”

Lettera nuova 500Riceviamo e pubblichiamo:

In merito all'articolo apparso sulla home page della vostra testata telematica, recante il titolo fuorviante e tendenzioso "L'avvocato che accumula incarichi dirigenziali all'ASP di Reggio Calabria, ma che "dimentica" di segnalare le proprie cause contro l'Azienda", si inviano precisazioni e note al fine di rettifica e smentita, pur con la riserva di agire tramite vie legali a tutela della mia immagine.

Per iniziare, quello che viene superficialmente indicato come "accumulo di cariche" è il risultato della partecipazione ad un avviso interno indetto dall'Asp per il conferimento dell'incarico della struttura complessa "Ufficio gestione risorse umane", all'esito del quale, previa valutazione dei titoli e dei requisiti, risultavo idoneo alla selezione.

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Dopo di ciò, come per legge, stipulavo il contratto individuale di direttore della detta struttura di cui le fornisco gli estremi, delibera n. 754/2018 , e del quale le consiglio una viva e attenta lettura, così da non incorrere anche in futuro in manifeste storpiature della realtà. Per quanto riguarda l'inconsistente "questione" da lei sollevata in merito all'incarico di Direttore Amministrativo, anche in questo frangente la invito a consultare l'elenco regionale degli idonei alla carica che può trovare pubblicato sul sito del Dipartimento Tutela della Salute.

In secondo luogo, assolutamente al contrario da come ha sostenuto, in barba alla normativa legale e contrattuale, le evidenzio che l'unico obbligo previsto per il dipendente, sancito e richiamato dall'art.12 del "Piano Anticorruzione", approvato con delibera 82 del 07/03/2016 , è quello di segnalare con tempestività ogni situazione di conflitto di interessi, quando per conflitto di interessi si intende l'assunzione di altri incarichi o il fatto di compartecipare con terzi in attività commerciali concorrenti con l'attività espletata dall'Asp o addirittura finanziati dalla stessa.

Infine, per quanto concerne l'esistenza dei procedimenti in materia di lavoro,di cui l'Azienda è perfettamente a conoscenza, in quanto "costituita" in giudizio con propri legali e addirittura per uno dei procedimenti si è già giunti ad un accordo bonario, gli stessi non sono motivo di conflitto di interesse e non rappresentano cause di inconferibilità e/o incompatibilità.

Le consiglio,piuttosto, di dedicare la sua attenzione a tutti quei dipendenti che hanno a carico procedimenti penali, questi sì da esplicitare all'Azienda pena sanzione disciplinare,o addirittura condanne definitive della Corte dei Conti per danni causati all'Asp.

Avvocato Giovanni Tringali