Reggio, al "Righi" corso di formazione sull'accoglienza

Corso di formazione sull'accoglienza di due giorni all'Istituto di Istruzione Superiore "A. Righi" di Reggio Calabria al fine di sensibilizzare gli studenti sul senso del sentirsi famiglia nonostante il diverso colore della pelle, della lingua o della nazionalità.
La Dirigente dell'Istituto, Avv. Maria Daniela Musarella, nel salutare i presenti ha ricordato come la scuola deve sempre essere aperta e attenta ai temi dell'integrazione e dell'accoglienza poiché è attraverso la sinergia e l'abbraccio delle idee che il mondo potrà crescere, cambiare ed essere dipinto con i colori della vera umanità.
Un progetto, ha ricordato la Musarella, di alta valenza culturale e con profonde ricadute didattico-formative a favore degli alunni.
Entusiasti gli studenti e i docenti che hanno aderito al progetto "Calabria accoglie" partito l'anno scorso e che ha registrato numerose presenze così come anche l'apertura di un centro ISI (Integrazione -Sostegno Immigrati) che accoglie sia i ragazzi extracomunitari che le famiglie.
Un vero successo se si considera che i ragazzi extracomunitari hanno potuto svolgere un corso di potenziamento della lingua italiana e partecipare assieme agli altri compagni ad un laboratorio musicale e ad uno sportivo.
Soddisfatti dell'iniziativa i professori referenti del progetto, Maria Siclari, Pina Buonsanti, Giancarlo Laganà e Renato Scutellà i quali all'unanimità hanno affermato che si tratta di un lavoro capace di entrare nel tessuto culturale degli studenti ma soprattutto nella sfera emozionale grazie agli scambi culturali che sono avvenuti nel corso del tempo.
Raccontarsi e raccontare una storia, una esperienza di vita e soprattutto, poi, condividere insieme le fatiche di un viaggio, l'aver lasciato in Africa o in altri paesi stranieri amici e parenti per cercare un futuro diverso.
Questo l'elemento cardine raccontato e trasferito dai ragazzi extracomunitari, intrecciato con i racconti e le narrazioni degli studenti italiani relativi alla partenza dei propri bisnonni. Storie passate e presenti capaci di sintetizzare in un unicum l'essenza delle emozioni che vivono al di là del colore della pelle e lingua nel cuore degli uomini.

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L'associazione Cidis Onlus, di Castrovillari, oggi ospite all'Istituto di Istruzione "A. Righi" ha presentato l'attività "siamo uguali o diversi?", un laboratorio interattivo che mette in primo piano i ragazzi al fine di stabilire in piena coscienza la radice del proprio pensiero.
Due esperti del settore, la dott.ssa Nicoletta Bellizzi e la dott.ssa Marilena Gallotta, hanno presentato ai ragazzi la ricerca dell'immagine dell'identità e della cultura.
Una impresa ardua che ha trovato, così come dalle stesse affermato, una risposta matura e consapevole parte degli studenti i quali durante l'attività hanno sperimentato come le divergenze a priori non esistono se non nel campo dei pregiudizi e delle prese di posizioni che nulla hanno a che vedere con l'essere umano.
Esistono differenze culturali invece ma non devono essere queste ad allontanare dall'essenza vera dell'accoglienza gli uomini che, nel rispetto delle regole e delle culture, hanno il diritto di ricostruirsi una vita in luoghi diversi da quelli d'origine.