Reggio, Pizzimenti (FdI): “Amministrazione comunale intervenga per la rimozione dell’amianto a Trunca”

"È opportuno quanto urgente che l'amministrazione comunale, guidata da Giuseppe Falcomatà, intervenga al più presto al fine di procedere alla rimozione e allo smaltimento dell'amianto presente negli alloggi popolari siti in località Trunca, frazione del Comune di Reggio Calabria".

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È quanto afferma, in una nota, il consigliere comunale di Reggio Calabria Antonio Pizzimenti, che aggiunge: "In data 25 settembre di quest'anno, nella qualità di Presidente della commissione 'Controllo e Garanzia' al Comune di Reggio Calabria, ho convocato una seduta interamente dedicata a tale questione, seguita, in data 10 ottobre, da un sopralluogo, effettuato assieme al funzionario del settore Decreto Reggio geometra Cutrupi, per verificare lo stato dei luoghi. Si tratta – prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia – di un'ampia area in cui insistono numerosi alloggi popolari che, nonostante siano non più abitati, a seguito di trasferimento degli assegnatari a nuovi alloggi, presentano elementi in amianto, rispetto ai quali il Comune avrebbe dovuto avviare tutte quelle procedure indispensabili al fine di rimuovere detto materiale. Il rischio di esposizione, come è noto, non interessa solo coloro i quali operano su materiali contenenti amianto, ma anche tutte quelle persone che risiedono o frequentano ambienti in cui è presente amianto sotto forma di manufatti. Inoltre, l'insorgere di patologie tumorali non è sempre legato ad una lunga esposizione a fibre di amianto, ma è stato provato che è possibile contrarre malattie anche con basse esposizioni. Eppure, è di febbraio la notizia secondo cui il CIPE avrebbe destinato alla Calabria 43 milioni di euro per un programma di bonifica dell'amianto di edifici pubblici. Basterebbe, dunque, elaborare e presentare un progetto di bonifica dell'area in modo da poter reperire le risorse necessarie per fronteggiare tale emergenza. Per questi motivi, appare non più procrastinabile da parte del Comune – conclude Pizzimenti –l'adozione di iniziative urgenti al fine di tutelare il diritto alla salute dei residenti, pregiudicati dalle nefaste conseguenze derivanti dall'esposizione a siti e manufatti contenenti amianto".