Reggio, Malara a Chianese: “Prevalga una linea nuova nel Pd in favore della concretezza”

"Caro Domenico Chianese, segretario dei GD di Locri, leggo con piacere il tuo accorato appello nei confronti di un radicale cambiamento nel PD". E' Quanto scrive il segretario della sezione di sbarre del Pd Antonio Malara. "Parto dalla fine del tuo intervento, dobbiamo smetterla con questa ricerca di chi sta più a sinistra e iniziare a ragionare sulle tematiche concrete. Il PD a Reggio e in Calabria va totalmente rinnovato e deve parlare di tematiche vere che interessino ai territori. Bisogna partire iniziando a parlare con coraggio - incalza il segretario DEM - di una ridefinizione di una legge assurda come quella degli scioglimenti per infiltrazione che colpisce come una mannaia una intera regione e in particolare la nostra area Metropolitana e andrebbe realmente regolamentata a livello statale vista l'inefficacia dei provvedimenti (vedi Comuni sciolti anche 3 volte, tutti nell'area metropolitana di Reggio), che hanno portato spesso a gravi inadempienze amministrative delle stesse commissioni, e le profonde differenziazioni nelle scelte delle commissioni d'accesso nelle relazioni, oltre all'impossibilità di intervento su Dirigenti e Funzionari Comunali. Si deve assolutamente ridefinire la Città Metropolitana, li dove Fusione dei Comuni e infrastrutture dovrebbero essere i punti cardine ed invece ci ritroviamo 97 Comuni (i pochi convegni sulla fusione di più comuni riguardano l'area di Gioiosa) e, insieme con Venezia, ma li per ovvi motivi strutturali, siamo l'unica città metropolitana senza una Metropolitana nè un progetto in itinere. Va rivisto il sistema di ponderazione dei voti, vista la scelta di non suddividere il comune in municipi con la conseguente elezione diretta, che ad oggi premia, nelle scelte dei consiglieri, il comune di Reggio visto che il voto dell'intero consiglio comunale di Reggio corrisponde al 50% del totale. In breve - Conclude Malara - bisogna risolvere i problemi delle sezioni, nella maggioranza dei casi causata da una errata gestione provinciale, tornare a parlare con la nostra base, i nostri amministratori, sfondare nelle associazioni e nelle realtà civiche per riportare entusiasmo fra la gente e i nostri elettori, recuperando chi è stato allontanato o costretto ad abbandonare, trasformare la segreteria provinciale di Reggio in una segreteria Metropolitana non solo nel nome, e quella Regionale nell'interfaccia fra i problemi locali e il nazionale. Bravo Domenico, la ricostruzione deve partire dai giovani e le loro proposte, il PD non può e non deve essere il gruppo elettorale di pochi ristretti, come ultimamente è diventato nella nostra realtà locale, ma un partito che realmente funzioni e non inventi candidature solo per numero o per dar fastidio a chi non fa parte della cerchia ristretta".
--banner--