Reggio: veglia missionaria in Cattedrale

Nella celebrazione della Veglia missionaria organizzata il 18 ottobre 2018 in Cattedrale al centro i Giovani per il Vangelo, secondo le linee sinodali che si concluderanno questo mese.

I cinque colori dei continenti, simbolo dell'universalità missionaria, quest'anno ci hanno portato in Madagascar, attraverso l'esperienza missionaria di tre seminaristi della nostra Diocesi, Domenico Foti, Danilo Latella e Davide Amadeo. In Madagascar hanno apprezzato la fraternità e la condivisione dell'esperienza con i confratelli. Nella foresta si va sempre in due affrontando i suoi pericoli soltanto se ci si fida uno dell'altro, ha insegnato loro don Claudio, come da Vangelo e proverbio malgascio. Dovrebbe essere così anche per la vita di ciascun cristiano. Domenico, così come Davide, è stato colpito dalla grande fraternità che ha sperimentato in questa terra come valore fondamentale della comunità.

Danilo, tra una settimana sacerdote, dopo questa esperienza, è profondamente convinto che quando si trova nella scomodità il sacerdote vive a pieno la sua vocazione, perché è lì che incontri Dio nell'uomo. In Madagascar leggi la presenza di Dio in maniera chiara nella comunità costretta a vivere condizioni di miseria, dove tutto si riduce all'essenziale, per cui gli uomini colgono il senso profondo della vita e la presenza divina. A differenza delle società occidentali dove le strutture create dagli uomini hanno fatto dimenticare la Sua presenza e dove le comunità rincorrono tutto meno che Dio senza preoccuparsi di vivere la Sua Parola. Danilo è commosso nel ricordare i forti momenti di prova attraversati in questa esperienza di missione: racconta di quando dovevano raggiungere un villaggio a 70 chilometri di distanza su un camion con cassone su strada dissestata, che ahimè dopo cinque o sei ore di viaggio si fermò e costrinse lui e i suoi confratelli a proseguire a piedi per diciassette ore. Arrivarono la sera intorno alle undici al villaggio camminando al buio pesto tra momenti di scoraggiamento. La loro fede è stata messa a dura prova in una terra sconosciuta. Grazie alla guida saggia ed esperta di don Claudio sono riusciti a superare quei momenti. E arrivati sfiniti al villaggio la prima comunicazione ricevuta fu che il giorno successivo avrebbero celebrato tre battesimi di bambini. Quello fu il momento in cui Danilo ha realizzato quale fosse realmente la sua vocazione.

La significativa testimonianza del seminarista ha trovato piena conferma nelle parole del Vicario Mons. Giovanni Polimeni: la fede si trasmette per contagio d'amore e rende giovani sempre, ha affermato il Vicario richiamando le parole di Papa Francesco ai giovani per la Giornata Missionaria Mondiale; ha incoraggiato a non cedere alla stanchezza che a volte subentra,"non abbiate paura di Cristo e della Chiesa. In essi si trova il tesoro che riempie di gioia la vita; il male è provocazione ad amare di più. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una sfida" ma questa spesso inizia con il servizio missionario in associazioni, movimenti e spesso si trasformano in un inizio fecondo che, nel discernimento, può sbocciare nel pieno dono di sé come missionari.

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La funzione è stata ben animata, con intensità, dal Rinnovamento nello Spirito. Tra i presenti, oltre al Direttore del Centro Missionario Diocesano, sac. Yves Pascal Nyemb, con la sua equipe e i preziosi volontari, lo stesso Mons. Claudio Roberti, sacerdote fidei donum della Diocesi, in missione da circa trenta anni in Madagascar, in visita a RC per poco; il Campus San Vincenzo de Paoli, con il Preside Prof. Bruno De Masi, Suor Angela, Suor Emma e una rappresentanza di alunni e docenti della scuola primaria, l'AC di Gallico marina, l'assoc. Bakhita, con il resp. Alessandro Cartisano e la comunità S. Maria dell'Arco di Bovetto.