Reggio: sgomberato immobile confiscato a Campolo, il “re dei videopoker”

campologioacchino600E' stato sgomberato a Reggio Calabria l'immobile in cui risiedeva l'imprenditore  Campolo, detto "il re dei videopoker", condannato con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso, nei cui confronti l'Autorità Giudiziaria ha disposto la confisca di un ingentissimo patrimonio di oltre 330 milioni di euro: oltre 250 immobili, opere d'arte e beni di interesse storico artistico, dipinti d'autore e attività imprenditoriali. Lo rende noto la Prefettura di Reggio Calabria.

"Con il predetto imprenditore vengono colpite pericolosissime cosche di 'ndrangheta, operanti sul territorio del Capoluogo, che per anni hanno condizionato e infiltrato il sistema economico locale.

Emerge in tutta la sua evidenza la portata simbolica dell'operazione, che, se da un lato è emblematica dell'efficacia delle strategie di contrasto alla 'ndrangheta e alle sue articolazioni, nel delicato settore delle misure patrimoniali, dall'altro assume una particolare valenza sotto il profilo etico, sociale e culturale. Accanto all'attività di prevenzione e di repressione, infatti, l'attacco ai benefici economici, acquisiti con la forza della violenza e dell'intimidazione, è un elemento fondamentale sul piano del ripristino della legalità.

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In questa prospettiva è necessario che i beni sottratti alla criminalità diventino " presidi di legalità", forieri di rinnovate relazioni economiche, sane e legali affinchè divengano occasione di rilancio economico, soprattutto per le aree geografiche maggiormente interessate dal fenomeno mafioso, ponendo il lavoro al centro di un nuovo percorso di riscatto civile e sociale.

L'immobile sgomberato sarà destinato a ospitare una sede dell'Arma dei Carabinieri".

"Dare un segnale molto forte nella lotta alla criminalità organizzata – ha affermato il Prefetto di Bari - è fondamentale e non solo sotto il profilo etico. Queste azioni, infatti, non solo rafforzano la fiducia nello Stato, nelle Istituzioni, in particolare nella Magistratura e nelle Forze di Polizia che ringrazio per il diuturno efficace lavoro, ma contribuiscono anche a rinvigorire la reazione della società civile alla pervasività della 'ndrangheta e ai suoi disvalori".