LocRinasce aderisce a manifestazione a difesa dell'ospedale di Locri (RC) e del diritto alla salute

Il Movimento politico LocRinasce aderisce alla iniziativa promossa dall' Associazione dei Comuni della Locride a difesa dell'Ospedale di Locri e del diritto alla Salute, Il più importante dei diritti soggettivi riconosciuti dalla Costituzione.

--banner--

"Nel corso dell'ultimo incontro sulle criticità della Sanità nella Locride, tenutosi a Locri il 25 settembre scorso, il commissario Massimo Scura, oggi anche soggetto attuatore dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, ha precisato che le difficoltà dell'Ospedale di Locri sono in gran parte legate al ritardo e alla mancata attuazione di alcuni provvedimenti, che avrebbero potuto dare una svolta alle tante criticità oggi presenti. In particolare, ha puntato il dito sul mancato reclutamento del personale sanitario autorizzato da tempo, sul ritardo nell' avvio delle procedure per la nomina dei Direttori di struttura complessa, sulla mancata attuazione dell' Atto aziendale e sull'adeguamento delle piante organiche, sulla mancata sostituzione delle attrezzature ormai obsolete e sul mancato acquisto di nuove strumentazioni, come TAC e Risonanza magnetica, sul mancato adeguamento e messa in sicurezza delle strutture esistenti per le quali erano stati stanziati fondi specifici. Problematiche tutte ampiamente conosciute e più volte denunciate ai vari livelli, per le quali è sicuramente difficile comprendere le vere motivazioni di questo assoluto immobilismo. Certamente le promesse sono state tante e mai mantenute, i problemi si sono aggravati giorno dopo giorno, con molti reparti che sono giunti ormai al collasso, e oggi sono diffusi i timori per il futuro della Sanità nella Locride, sia tra gli utenti sia tra gli stessi operatori. La situazione attuale è veramente a dir poco preoccupante, in considerazione anche della particolare situazione socio-economica del nostro territorio che, per larghe fasce di cittadini, si traduce nella impossibilità di potersi rivolgere ad altre strutture più lontane o di pagare direttamente esami e visite specialistiche o, anche semplicemente, di potersi curare per le lunghe liste di attesa.
Rispetto al passato, l'unica novità è rappresentata dalla presa di posizione del Commissario Scura che ha ritenuto di doversi sostituire, come soggetto attuatore, nelle funzioni del Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Potrà questo provvedimento modificare concretamente la situazione in cui versa l'ASP di Reggio Calabria che, in un panorama regionale certamente complesso e difficile, è quella che oggi presenta le maggiori criticità rispetto alle altre aziende sanitarie calabresi? Alcuni segnali positivi di un modo diverso di affrontare i problemi sembrano notarsi. E' di questi ultimi giorni lo sbocco di molte procedure concorsuali e l'avvio dell'iter amministrativo per l'acquisto di attrezzature necessarie da tempo. Sapendo che non ci potranno essere più scuse, LocRinasce si augura che si prosegua su questa strada e a tale scopo si rende disponibile a "lavorare insieme alle parti sociali e ai cittadini in generale", come sollecitato dallo stesso Commissario Scura nell' incontro di fine settembre. Ma, accanto a questa apertura di credito, Il Movimento ritiene che sia necessario essere molto vigili perché un fatto è comunque certo: non è più possibile attardarsi sulla discussione, serve una svolta concreta e reale, non più procrastinabile ed assolutamente necessaria.
Tra le proposte avanzate dall' Assemblea dei Sindaci, quella di istituire da subito un'unità strategica locale tecnico-politica per l'Ospedale di Locri in grado di monitorare, con incontri a cadenza periodica, il puntuale stato di avanzamento delle iniziative e delle attività programmate, a partire dalle priorità più urgenti già identificate, ci sembra lo strumento più idoneo per un confronto permanente con il Commissario Scura.
La manifestazione del 20 Ottobre, promossa dall' Associazione dei Comuni della Locride, a cui il Movimento LocRinasce partecipa e sostiene con i propri iscritti, serve proprio per chiedere con forza questo maggiore impegno nel promuovere e salvaguardare il diritto, costituzionalmente sanzionato, alla tutela della salute dei cittadini e nel garantire un adeguato ed equo standard di cure".