Lucano resta (per ora) nella Locride e confessa: "Ho dormito in auto"

LucanoMimmo4 ottobre2"Ho dormito in macchina perchè non ho un luogo fisso dove andare, quattro ore. Sono abituato, ho fatto la militanza e so cosa vuol dire non avere un posto fisso". E' quanto ha detto il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, al quale ieri il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari, ma ha disposto il divieto di dimora a Riace, che è stato intercettato dai giornalisti a Caulonia Marina. In queste ore sono moltissime le offerte di "ospitalità" che giungono al sindaco Lucano.

Lui (almeno per ora) resta nella Locride, ma non ha ancora scelto dove fissare la propria dimora. Con la speranza di poter tornare presto nella sua Riace.

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Lucano trascorrera' la notte nella stessa abitazione dove fino a ieri aveva trovato ospitalita' la sua compagna, Tesfahun Lemlem, anche lei indagata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nell'ambito della stessa inchiesta. La donna inizialmente era stata raggiunta dal divieto di dimora a Riace, ma ieri il Riesame ha revocato il divieto disponendo invece l'obbligo di firma.

Intanto, i volontari dell'associazione "Amici S.Daniele Comboni" hanno portato stasera a Riace generi alimentari e capi di vestiario per i migranti in difficolta'.

"Abbiamo sentito delle difficolta' dei concittadini dello Sprar - ha detto uno dei volontari - ed abbiamo portato pane fresco e abbigliamento, soprattutto per i bambini, oltre a giocattoli, penne, quaderni e merendine. Naturalmente, se ci sono italiani in difficolta' aiuteremo anche loro. Per adesso sistemiamo il materiale in una delle botteghe e poi, quando arrivera' un responsabile, inizieremo la distribuzione a chi e' in difficolta'".